Se siete amanti della cucina asiatica sicuramente conoscerete il curry.
Mi sono trovata a passare quasi casualmente una giornata a Colombo. Complice un lungo scalo fra un volo e l’altro, abbiamo deciso di utilizzare il tempo visitando la città. All’uscita dell’ aeroporto abbiamo noleggiato un minivan con autista che ci ha portato alla scoperta della caotica capitale dello Sri Lanka.
Dopo aver vagato fra templi e aver pranzato velocemente con dello street food, arriva finalmente l’ora di cena. L’ autista, un uomo dall’ età indefinita e la pelle color del tè, ci promette di portarci a cena in un posto che ci piacerà moltissimo.
Arriviamo in riva al mare, il sole sta tramontando e il cielo si sta tingendo di viola lasciando affiorare le prime stelle. Ci troviamo davanti a un ristorante super chic in una location da urlo.
A parte che non credo che ci avrebbero lasciati entrare in t-shirt e infradito, questo non è proprio il posto a cui pensavamo noi. Diciamo all’autista che vogliamo cenare dove va lui di solito. Un po’ titubante rimetti in moto il minivan e ci immergiamo subito nel fitto traffico cingalese. Ci addentriamo in strade strette dove motorini sfrecciano. All’improvviso il nostro van ferma davanti a un edificio apparentemente ancora in costruzione. Entriamo al seguito del nostro accompagnatore e lo seguiamo lungo una scala stretta e male illuminata. Al primo piano uno stanzone senza pavimento e con tavoli e sedie che di sicuro avevano visto tempi migliori. Questo è il nostro ristorante!
Ordiniamo tutti birra e riso al curry, e qui inizia la mia esperienza sensoriale. Un matrimonio perfetto di sapori, un mix tra la dolcezza della verdura e la croccantezza del pollo. Un connubio di spezie, con il curry che la fa da padrona, seguito da quella giusta piccantezza, che ti fa bere ancora più di gusto un bel sorso di birra fredda.
Cos’ è il curry?
Il curry non è una spezia, bensì un mix di 12 spezie. La ricetta “base” prevede di utilizzare pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, curcuma, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino, zafferano, cardamomo.
Il più famoso è senz’ altro il curry indiano o Masala, ma ogni paese del sud est asiatico lo prepara in modo diverso, più o meno piccante.
Con il curry si prepara anche la salsa in cui si stufano verdure, carne, pesce, dando vita a decine di piatti sempre differenti.
Alla ricerca della giusta piccantezza
Nonostante io ami sperimentare con le spezie, non sono mai riuscita a riprodurre a casa quella giusta piccantezza. Peperoncini di varie origini, miscele come cajun e berberè, non hanno ancora svelato il segreto di quel riso al curry.
E io continuo imperterrita a provare e riprovare: metto l’ acqua a scaldare, taglio a dadini le verdure, insaporisco l’ olio con il curry… E intanto sento lo sciabordio del mare, e poi vedo la luce fioca, annuso l’ aria di quello stanzone con i tavoli su una gettata di cemento.
So già che neanche stavolta troverò la ricetta perfetta per quella piccantezza, ma intanto rivivo quella cena fra amici.
E sogno lo Sri Lanka.
2 comments
Sogno anch’io lo Sri Lanka 😍 comunque avete fatto benissimo a “dirottare” la scelta dell’autista, vi ha permesso di provare qualcosa di veramente autentico.
Ciao Grazia! Eh si, abbiamo ottimizzato i tempi, altrimenti avremmo passato una giornata in aeroporto!