Qualche giorno fa, navigando in internet alla ricerca di informazioni interessanti, mi sono imbattuta in un articolo che parlava dei festeggiamenti del 4 luglio, l’ Indipendence Day, in Italia, in particolare nella base americana a Vicenza.
ATTENZIONE: ANCHE NEL 2023 LA BASE EDERLE RIMANE CHIUSA AL PUBBLICO ESTERNO
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Cosa si festeggia il 4 luglio
L’ Indipendence Day è la festa di indipendenza americana, che celebra il giorno in cui le 13 colonie britanniche in terra americana si distaccarono dall’ impero attraverso un atto di dichiarazione di indipendenza. Il documento fu scritto da Thomas Jefferson, che divenne poi presidente degli Stati Uniti nel 1801. Questo episodio viene considerato la nascita degli Stati Uniti d’America che, come sappiamo, oggi sono costituiti da 50 stati membri, rappresentati ognuno da una stella sulla bandiera nazionale.

Vicenza ospita una delle basi americane in territorio italiano: la base Ederle.
Ederle è un quartier generale della NATO e comando del SETAF (Southern Europe Task Force) US Army dal 1965.
Ospita circa 12000 fra militari e civili americani (una polemica era nata una decina d’ anni fa sul raddoppio del personale, che nel 2007 era di 6000 unità), che lavorano e vivono in questa piccola enclave statunitense. I rapporti con le nostre autorità sono regolati da accordi riservati stipulati nel secondo dopoguerra e costantemente aggiornati.
La base è organizzata come una piccola città, con scuole, negozi e un ospedale. Purtroppo l’ accesso al territorio è consentito solo alle persone autorizzate oppure su invito di una di queste.
Ma in alcune occasioni speciali una parte della base viene aperta al pubblico e l’ accesso è libero. Una di queste occasioni è il festeggiamento dell’ Indipendence Day, che si svolge il 4 luglio di ogni anno.
Qui vi racconto la nostra esperienza alla base americana di Vicenza nel giorno dei festeggiamenti per l’ Indipendence Day.
Base americana a Vicenza, come arrivare
La base americana si trova nel cuore di Vicenza. Si raggiunge facilmente dall’ autostrada A4, uscendo a Vicenza e seguendo le indicazioni per il centro città. Ad un certo punto troverete la segnaletica che indica la caserma Ederle, seguitele. Quando arriverete nei pressi della base cominciate a guardarvi in giro in cerca di parcheggio. Purtroppo non esiste un parking dedicato, e in molte strade intorno alla base viene vietata la sosta per motivi di sicurezza.
Regole per l’ accesso alla base americana di Vicenza
Anche se aperta (solo in piccola parte) al pubblico, è pur sempre una zona militare, con stringenti regole per l’ accesso.
E’ severamente vietato portare zaini, pattini, skateboard, cibi e bevande dall’ esterno. In queste occasioni l’ ingresso avviene da un unico cancello controllato da guardie armate, e per entrare bisogna passare per un metal detector e un controllo degli effetti personali. Ciò può comportare lunghe code. Si possono invece portare i passeggini e le macchine fotografiche.

Come si festeggia il 4 luglio alla base americana di Vicenza
Una volta superati i controlli…inizia la festa!
Si viene subito catapultati in un’ altra atmosfera: la maggior parte dei presenti qui parla inglese, e tutta la segnaletica, sia stradale che relativa alla festa è bilingue.

Vi troverete presto in uno spazio enorme: è il campo sportivo della base, luogo prescelto per ospitare i festeggiamenti. Un palco con musica dal vivo sorge in mezzo alla pista di atletica, e centinaia di persone sono assiepate nel prato attrezzate con coperte, sedie pieghevoli, tende. Tutto intorno decine di stand gastronomici offrono specialità americane: montagne di patatine fritte accompagnano giganteschi hamburger, hot-dog e una cosa che non avevo mai visto: i corn dog, ossia wurstel ricoperti da una panatura di mais e infilati su uno stecchino. Non manca nemmeno l’ angolo pizza, che al nostro arrivo è l’ unico con una coda accettabile, per cui ci fermiamo subito a rifocillare i bambini.

Il clima è davvero festoso, e mentre scatto qualche foto un paio di soldati attaccano bottone così posso rispolverare il mio inglese. Dopo mangiato decidiamo di dare un’ occhiata più approfondita, quindi ci avviamo lungo la pista di atletica per fare il giro del campo., mentre sul palco si alternano cantanti rock.
Troviamo una zona ben attrezzata con bagni chimici e qualche lavabo esterno, un’ area espositiva di Harley Davidson e una parte con giostre per i bambini. Preferiamo però tenerci alla larga da qui…e dedicarci ai giochi sul prato con i bambini americani.

Poco dopo le 22 arriva il tanto atteso spettacolo pirotecnico: i fuochi d’ artificio hanno sempre il loro fascino, ancor di più se vengono sparati a ritmo di musica! Lo spettacolo dura una buona mezza’ ora, durante la quale tutte le luci vengono spente per godere appieno del momento. Tutto si ferma. Tutto, tranne le code agli stand gastronomici, che continuano a sfornare hamburger e patatine (gli hot-dog no, sono finiti da un pezzo!).

Al termine dei fuochi d’ artificio decidiamo di avviarci verso l’ uscita, che avviene da un cancello diverso da quello di entrata, ma tutto è chiaramente segnalato. Insieme ad altre centinaia di persone ci accingiamo a lasciare la base americana di Vicenza, che comunque alle 00,30 deve essere completamente sfollata. All’ esterno, pattuglie della Polizia e dei Carabinieri vigiliano sul fiume di persone che si riversa nelle strade, ma tutto è molto pacato e tranquillo. E’ stata una serata particolare, per noi non era certo una ricorrenza sentita, ma siamo stati contenti di festeggiare.
Avvertenze
Sebbene tutto si sia svolto con regolarità e senza particolari problemi, mi sento di dover segnalare alcune cose:
- Le persone che partecipano a questa iniziativa sono migliaia. Ciò comporta molto traffico sia in entrata che in uscita, e una certa difficoltà nel trovare parcheggio.
- La coda all’ ingresso può essere molto lunga, nel nostro caso circa un’ ora. Tenente presente, se come noi avete bambini piccoli, che può essere utile portare uno spuntino o dell’ acqua (che comunque andrà gettata prima dell’ ingresso).
- Lo stesso dicasi per le code agli stand gastronomici. Io e Matteo abbiamo rinunciato a mangiare.
Una sola cosa mi ha un po’ deluso: pensavo di trovare più America, qualche bandiera, qualche marchio made in U.S.A., invece non è stato così. Ma nel complesso è un’ esperienza da provare!
Per saperne di più http://www.italy.army.mil/welcome.asp

27 comments
Un’esperienza fantastica! Non conoscevo questa usanza e poi è proprio vero che gli americani amano la propria terra.
Che esperienza particolare, non sapevo che fosse possibile! Io ho “festeggiato” una volta il 4 luglio a Washington, peccato che mi trovavo “segregato” in un albergo con annesso centro congressi fuori città e non ho potuto raggiungere il centro per la parata. In ogni caso l’albergo aveva organizzato un party sulle rive del Potomac con tanto di fuochi artificiali ma si è rivelato un pacco tremendo: ci hanno portati a vedere a scrocco gli spettacoli pirotecnici organizzati alberghi vicini. In buona sostanza per me un’esperienza da dimenticare…
Una bella esperienza! Da militare quale sono ti dico che gli americani organizzano feste bellissime nelle loro basi in Europa, ho partecipato a più di una festa americana in Germania.
Nemmeno io sapevo che si potesse entrare nelle basi usa il 4 luglio, per questa ricorrenza.
Queste occasioni permettono di conoscerle un po’ da vicino.
Quanta affluenza!
Mi spiace che non siate riusciti a mangiare per la troppa folla
mi sembra un bella esperienza, peccato per la scarsa presenza di marchi e prodotti americani. complimenti
Ma pensa un po’! Bellissima iniziativa, poter festeggiare il 4 luglio e un po’ di sano patriottismo americano nel nostro paese deve essere proprio una bellissima occasione! Il prossimo anno ci farò un pensierino! 🙂
wowwww. Esperienza da fare sicuramente. Vorrei portarci i miei figli.
I nostri bambini si sono divertiti tantissimo!
Ma che bella esperienza! Ti invidio 😀 Non avevo idea che si potesse entrare in una base militare per festeggiare il 4 Luglio, ma sicuramente se lo avessi saputo ed ero in zona avrei partecipato anche io! Mi diverte sempre la cultura americana, e non possiamo dire che non sappiano come festeggiare le date importanti!
Interessantissima la vostra esperienza per festeggiare il 4 luglio in Italia! Mi siete incuriositi ad andarci! A proposito del cibo americano, vi è piaciuto il corn dog?
Ciao Eugenia! Il corn dog lo ha mangiato mio marito perché io non mangio carne. Ma è rimasto solo lo stecchino!
Fino a qualche anno fa c’era una base Americana di tipo NATO anche nel Salento e visitarla era per me interessantissimo: tutto sembrava così…” made in USA” nonostante fosse a pochi km da casa. la prima volta ero bambina e mi è sembrato un modo bellissimo per incuriosirmi verso un altro paese senza poterci ancora andare
Esatto Sabrina, anche io penso sia un modo per introdursi nella cultura americana… prima di un viaggio vero!
Nel 1969 ero militare alla SETAF presso la Caserma Ederle, quale interprete presso l’Ufficio di Collegamento dell’Esercito Italiano. Da come la avete descritta la base sembra tale e quale l’ho lasciata e mi avete fatto venire un po’ di nostalgia. Credo che il 4 luglio ci tornerò 🇮🇹🇺🇲
Per noi è stata davvero una bella serata, la ricordiamo con grande piacere. Ti auguro di poterci tornare!
Non ho mai festeggiato ed onestamente non ci ho mai neanche pensato ma anzi l’ho scoperto grazie a te ed a questo articolo! Grazie mille per questo articolo
Sai che non ho proprio mai festeggiato il 4 luglio? Non ho neanche nessuna idea di cosa si faccia! Quindi grazie davvero per tutte le info! 😀
Che scoperta interessante, immergersi nella cultura patriottica americana senza affrontare un volo di ore. Personalmente sono più comoda alla base di Aviano e presumo che anche lì festeggino il 4 luglio. Vale la pena farci un pensierino
Una esperienza davvero interessante. Gli States, nonostante le loro contraddizioni, sono un paese che adoro. Non sono mai stata ma è un viaggio che mi riprometto di fare da tempo. Vicenza è vicina .. magari il prossimo anno se ancora non sono stata mi accontento di una esperienza tipo la tua =)
Sembra davvero un’esperienza interessante. A me piacerebbe provare. Ma mi piacerebbe poter entrare in una giornata qualunque, per respirare l’aria che respirano loro ogni giorno.
Fantastico potersi calare nel patriottismo americano mentre si è nel nostro territorio. Ho una base NATO vicino casa mia deve informarmi sulla possibilità d’accedere come visitatore!
ci sono passata davanti tantissime volte quando venivo a vicenza ma non ho mai collegato che giustamente loro lo festeggiano a distanza!
Anni fa festeggiai il mio primo (e ultimo) 4 luglio sulle colline marchigiane , a casa di un’amica americana di famiglia. Fu davvero divertente!
Non sapevo che si potesse entrare nelle basi americane presenti in Italia il 4 luglio. Sinceramente le file, la difficoltà dei parcheggi, e il ”non mangiare” mi bloccano a priori, quindi non so se ci andrei.
Mi fa piacere per voi che avete comunque potuto vivere un’esperienza a voi gradita. ;-D
Anche vicino a casa mia a Livorno abbiamo la base americana Camp Derby, e anche lì per i festeggiamenti del 4 Luglio fanno entrare eccezionalmente le persone nella base e organizzano una bella festa. E’ molto carino…
Gli americani sono molto più patriottici di noi! Forse, se non hai visto così tanta “partecipazione” (come hai scritto tu: non tanti marchi / bandiere / etc USA), è perché magari si è all’estero e “chiusi” in una base militare (che a me farebbe un pò di soggezione!).
Avevo sentito molto parlare della base militare americana ma non sapevo che per il 4 luglio si potesse partecipare! Da provare.
Anche io l’ ho scoperto per puro caso! E comunque hai ragione Katja, gli americani sentono molto più di noi le ricorrenze!