Il mondo è un libro, e chi non viaggia ne legge solo una pagina.
Dice un famoso aforisma che paragona il mondo a un enorme libro. Ma può essere vero anche il contrario?
Un libro è un mondo, e chi non legge non viaggia.
Suona bene, vero? Io credo che viaggi e libri vadano di pari passo, e che spesso lettore e viaggiatore siano la stessa persona. I miei libri viaggiano con me, porto sempre un libro quando parto, e lo lego ai ricordi di quel luogo: Io e i lemuri in Madagascar, Memorie di una Geisha a Minorca, Se una notte d’ inverno un viaggiatore in Canada. Anche i libri hanno il diritto di portare le loro storie in giro per il mondo, e magari anche le storie di chi li ha posseduti: la piega di una pagina, un segnalibro dimenticato all’ interno, una annotazione a matita.
Così quando passeggiando in un quartiere di Toronto mi sono imbattuta in una postazione di bookcrossing ne sono rimasta affascinata!
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Cos’ è il Bookcrossing e come nasce
Il bookcrossing non è altro che un modo di scambiarsi libri, di farli girare da un proprietario all’ altro, da un paese all’ altro. Insomma, di farli viaggiare di mano in mano.
È nato dall’ idea di Ron Horbacker nel 2001, che scopre un sito per seguire le banconote in base al loro numero di serie. Pensa che sarebbe bello creare un sistema simile anche per i libri, e inventa il bookcrossing. Sul sito italiano ufficiale trovate le istruzioni se volete iscrivervi.
L’ idea si è diffusa velocemente nei paesi anglosassoni, ma finalmente sta arrivando anche da noi.
Di solito i libri per il bookcrossing si trovano dentro a piccole casette di legno, come quella della foto qui sopra, che si chiamano proprio Little Free Library.
(In realtà, sempre durante il nostro viaggio in Canada, abbiamo incontrato anche una valigia, ma in quel caso era una postazione di lettura per bambini dove poter lasciare libri da leggere sul posto (…e che posto!))
Davanti alla Little Free Library di Toronto mi sono soffermata a leggere i titoli a cercare di immaginare chi li avesse messi lì. Chissà se questi libri sono stati amati e quindi lasciati in condivisione, o se sono stati abbandonati perché non piaciuti ai loro lettori. Quel che è certo è che avranno un’ altra possibilità! Non saranno lasciati eternamente a metà perché prima o poi troveranno il loro lettore ideale.
Fare bookcrossing a Mantova
Una volta tornata in Italia, ho indagato sulla possibilità di fare bookcrossing nella mia città, Mantova, scoprendo che è un’ attività non ancora molto diffusa, ma che lentamente e con il contributo dei cittadini si sta espandendo. Come a Cavriana e Monzambano, dove privati cittadini hanno affisso una casetta di legno con alcuni volumi, per dare il via allo scambio.
E a Mantova?
Ho scoperto che esiste una sola Little Free Library in città, e si trova nel parco del suggestivo Lungolago Gonzaga. Un po’ poco per una città ricca di arte e cultura come Mantova…Poi mi viene in mente che siamo all’ inizio di settembre, e tra poco inizia il Festivaletteratura. Volete che non venga allestita qualche postazione bookcrossing?! E infatti esiste!
Ne trovo conferma nel programma di questo’ anno e da vari articoli on line. Quindi decido di provare, e scelgo alcuni libri da scambiare.
Sono indecisa sul da farsi, e alla fine ne seleziono 3: uno che ho amato, uno che ho odiato, e uno che ho acquistato per sbaglio. Coinvolgo anche mia figlia Eva, e anche lei sceglie un libro da portare al bookcrossing.
Bookcrossing, la nostra esperienza
La nostra prima tappa è ai Giardini Fraccalini, sul Lungolago Gonzaga, dove AVIS Mantova ha apposto una Little Free Library bianca e rossa. Davvero bella e vivace, immersa nel verde del parco.
Purtroppo i libri al suo interno sono piuttosto datati, ma ha una grande nota di merito: fra i volumi ce ne sono due scritti in Braille, per lettori non vedenti. E’ la prima volta che ne vedo uno. Chiudo gli occhi e accarezzo le pagine. Sotto alle dite sento scorrere tanti puntini, ma assolutamente non riesco a distinguere quanti e dove siano.
Anche se non c’è niente che mi convince faccio comunque un bookcrossing, questa Little Free Library si merita di continuare a vivere.
Dopo questa sosta, ci dirigiamo in piazza Sordello per raggiungere i Giardini di Palazzo Castiglioni, bellissimo palazzo del XIII secolo, proprio di fronte a Palazzo Ducale. Il giardino in occasione del Festivaletteratura è allestito da fiaba: tavolini, librerie e un piccolo bistrò sul fondo. Ha davvero l’ aria del rifugio per lettori pensierosi.
Io ed Eva andiamo subito alla libreria, e lei individua immediatamente il suo libro di scambio! Felicissima, lascia un libro “da piccoli” e ne prende uno “da grandi”, con tante parole! Non perde tempo e si accomoda subito per iniziare la lettura.
Io non sono così fortunata, impiego un po’ a trovare qualcosa di interessante. Anche qui molti volumi sono vecchi e anche mal conservati. Alla fine non prendo nulla ma libero uno dei miei libri.
Ultima tappa la seconda postazione di bookcrossing a Mantova in occasione del Festivaletteratura: La Loggia del Grano. Anche questo ambiente è decorato e molto molto coinvolgente. Qui c’è anche una delle biglietterie del festival, quindi c’è molta gente. Purtroppo nella postazione di scambio libri si sta girando un’ intervista, quindi l’ area è momentaneamente chiusa. Peccato. Riesco a scattare solo una fotografia.
Aggiornamento ottobre 2019:
Recentemente anche al Bosco Fontana è stata aggiunta una postazione di bookcrossing: La casetta dei libri dello scoiattolo.
Non siamo a Mantova città ma poco fuori, nella bella cornice di Bosco Fontana, raggiungibile sia in auto sia con una bella passeggiata in bicicletta lungo la ciclabile che porta a Peschiera.
Per trovare la casetta dei libri dovrete percorrere il viale che porta alla Palazzina di caccia dei Gonzaga e raggiungere l’area picnic adiacente.
La location è davvero di grande effetto: questo angolo di bosco pare incantato, un luogo ideale per leggere e lasciarsi trasportare da un libro.
E voi cosa ne pensate del Bookcrossing?
Pensare di liberare i libri che ho amato per condividerli con altri, o “disfarmi” di quelli che ho odiato per dar loro un’ altra possibilità è un bel modo di far viaggiare un pezzettino di me.
Non mi rimane che augurarvi buona lettura.
Ringrazio Simona Genovali di Destinazione Toscana per aver dato vita all’ iniziativa #bookcrossing #bookcrossinglombardia
7 comments
L’iniziativa del bookcrossing sta piano piano prendendo strada, anche noi di Bosco Fontana(MN) finalmente abbiamo allestito il nostro (volevo comunicarlo in anteprima) per tutte quelle persone che amano rifugiarsi in mezzo alla natura e perchè no, librarsi liberi in una lettura in pieno relax. La nostra casettina si trova nell’area pic-nic. Vi aspetto numerosi. Buona lettura a tutti da Zordan lucia
Mi fa molto piacere saperlo! Spero di riuscire a vederlo sabato, in occasione dell’apertura della Palazzina di Caccia!
Ciao 🙂 personalmente ritengo il bookcrossing una delle migliori iniziative per diffondere e supportare la cultura del libro e della lettura. Purtroppo però non viene praticato ovunque: peccato.
Maria Domenica
Ciao Maria Domenica, purtroppo hai ragione: il bookcrossing in Italia è diffuso pochissimo
Che bello questo articolo. Io sono entusiasta del #bookcrossing e fino ad oggi sono riuscita a recuperare ben 24 paesi della provincia bergamasca che hanno una Little Free Library. Pensa che sto pensando di proporre al mio condominio di istituirne una da posizionare in giardino a disposizione di tutti i condomini. 🙂
Davvero una bella idea! Anche io ho subito pensato di mettere una casetta vicino al parco cittadino con qualche libro, ma non vorrei oscurare la nostra bellissima biblioteca.
Cara Cristiana, innanzitutto ti ringrazio per aver accettato di partecipare all’iniziativa. Diciamo che i punti di Bookcrossing hanno bisogno di crescere e noi daremo il nostro piccolo contributo. 🙂