Breslavia (Wrocław in polacco) è una delle città più affascinanti della Polonia, con una storia ricca e un mix di culture che riflette le diverse influenze subite nel corso dei secoli. Situata lungo il fiume Oder, Breslavia si compone di innumerevoli isole ed è caratterizzata da un’architettura medievale, ponti suggestivi e un’atmosfera vivace. È diventata famosa anche per essere la città degli gnomi. Lungo le sue strade infatti si possono trovare decine e decine di gnomi, dedicati alle più svariate attività.
Se anche tu come noi hai solo due giorni a disposizione per visitare Breslavia, ecco una guida per scoprire le principali attrazioni e sfruttare al massimo il tempo a disposizione .
Table of Contents
Giorno 1: Esplorazione del Centro Storico e Ostrow Tumski
Per il nostro primo giorno a Breslavia ci siamo affidati a un free tour: una preparatissima guida ci ha accompagnato in giro per il centro storico per circa tre ore, portandoci nei punti strategici della città e raccontando molte curiosità. Se cercate un tour gratuito vi consiglio questo. Noi lo abbiamo fatto in spagnolo perché italiano ed inglese erano al completo.
Piazza del Mercato (Rynek) e Municipio Gotico
Abbiamo iniziato la nostra visita a Breslavia dalla splendida Piazza del Mercato (Rynek), il cuore pulsante della città. Questa piazza è una delle più grandi d’Europa ed è circondata da edifici colorati e storici, tra cui il famoso Municipio gotico (Ratusz), uno degli esempi più belli di architettura gotica in Polonia. Non abbiamo visitato il Museo del Municipio ma ci siamo limitati ad esaminare dall’esterno la struttura e il monumento al centro della piazza.
Nel perimetro di Rynek sono collocati diversi gnomi, tutti da cercare e fotografare!
Cosa vedere a Breslavia: Hansel e Gretel
Ci spostiamo nell’angolo opposto della piazza dove osserviamo subito due casette caratteristiche: sono molto più basse di tutti i bellissimi palazzi che circondano Rynek Glowny. Sono Hansel e Gretel, due edifici risparmiati dai bombardamenti della a seconda Guerra Mondiale e quindi ancora originali. Sono disposte a 90 gradi e sormontate da un arco che si apre su una piccola piazza alle loro spalle.
Oggi ospitano un centro culturale e un caratteristico negozio di souvenir.
Attraversiamo l’arco e accediamo a una piccola piazza. Sul fondo si staglia la Basilica di Santa Elisabetta ma, prima di raggiungerla guarda sulla sinistra, sul muro perimetrale di Hansel: c’è una strana opera d’arte, che a lungo è stata motivo di discussione e ritenuta blasfema. Si tratta di una tavoletta in cui compare un Crocifisso “smontato”. Il vero significato di questa opera però è quello di avere una religione e un simbolo che unisce, e che ognuno può interpretare secondo il proprio credo.
Cosa vedere a Breslavia: Stare Jatki e antiche prigioni
Da qui in un batter d’occhio si raggiunge Stare Jatki, la via delle Antiche Macellerie: un vicolo acciottolato su cui si affacciano piccoli negozi con tettoie in legno. Oggi sono soprattutto negozi e gallerie d’arte, ma fino agli anni ‘40 ospitavano botteghe di macelleria. La strada era chiusa da cancelli, ancora oggi visibili. Durante la guerra Stare Jatki fu pesantemente bombardata e oggi solo gli edifici n. 1 e n. 2 si sono rimasti originali.
Ad una delle estremità si trova un monumento molto particolare: una serie di animali da cortile in bronzo sembrano pascolare lungo il vicolo. Si tratta appunto del monumento agli animali da macello.
Anche Stare Jatki ha il suo gnomo caratteristico…uno gnomo macellaio dotato di minuscola mannaia.
Spostiamoci al civico 6 di Wiezienna (questa strada è anche impropriamente chiamata Little Italy per la presenza di diversi locali con cucina italiana), dove si colloca un’antica prigione cittadina. L’edificio in mattoni rossi si affacccia su un cortile interno molto romantico, ma la gogna in un angolo e il solito gnomo (incatenato dietro le inferriate di una finestra) ci ricordano che effettivamente ci troviamo in quello che era il cortile per “l’ora d’aria “ dei detenuti!
Su alcune pareti sono ancora visibili alcuni “graffiti” ad opera di alcuni ospiti della struttura.
Cosa vedere a Breslavia: l’Ossolineum Institut e il mercato coperto
La nostra passeggiata prosegue, passiamo davanti alla famosa università (che visiteremo il secondo giorno) e ci dirigiamo in un luogo veramente stupendo: l’Ossolineum Institut, oggi biblioteca, centro culturale ed espositivo con un cortile meraviglioso. Ti consiglio di cuore di fare una sosta qui!
La Fondazione Istituto Nazionale L’Ossolińskich, o Ossolineum, è una delle istituzioni culturali più importanti e longeve della Polonia . Fu fondato nel 1817 (con il consenso dell’imperatore Francesco I) dal bibliofilo e collezionista Józef Maksymilian, conte Ossoliński (1748-1826) . Il conte scelse come sede dell’Ossolineum la città di Leopoli, che allora era territorio polacco. Con le guerre mondiali la situazione dell’istituto fu messa a dura prova ma, dopo il 1945 si decise di ricostituire una sede polacca e la scelta ricadde su Breslavia. Purtroppo solo il 30% dei testi e delle opere conservati a Leopoli furono trasferiti, ma si tratta comunque di un patrimonio inestimabile.
Ancora uno sforzo e raggiungiamo lo storico mercato coperto di Breslavia, dove possiamo provare una pausa pranzo a base di cucina polacca.
Cosa vedere a Breslavia: l’ Isola di Ostrów Tumski
Dopo aver esplorato il Rynek, dirigiti verso l’Isola di Ostrów Tumski, la parte più antica di Breslavia fondata più di mille anni fa. Questo quartiere è noto per le sue chiese storiche e le strade acciottolate, e anche perché qui lavora L’evanescente lampionaio di Breslavia.
L’accesso all’isola avviene attraverso il Ponte Tumski anche noto come il Ponte degli Innamorati, famoso per i lucchetti lasciati dalle coppie.
In realtà oggi i lucchetti non si trovano più sul Ponte Tumsky bensì sull’isola di Sabbia (Wyspa Piasek) ben assicurati lungo una ringhiera affacciata sull’Oder, a poca distanza dal ponte. Il “trasloco” si è reso necessario per rimettere in sicurezza il Ponte Tumsky che rischiava di cedere sotto l’eccessivo peso dei lucchetti. Pensa che ne sono state asportate diverse tonnellate!
Una volta attraversato il ponte si incontra quasi subito la chiesa Collegiata di Santa Croce, un’edifico in stile barocco disposto su due piani. Sul sagrato antistante sorge la più grande statua al mondo di San Giovanni Nepomuceno. Egli era confessore dellla moglie del re e, poiché volle mantenere il segreto confessionale della moglie, venne gettato nella Moldava, dove morì annegato. Per questa ragione oggi San Giovanni Nepomuceno è il protettore dalle alluvioni.
Proseguendo lungo la via si giunge al simbolo di Ostrow Tumski: la Cattedrale di San Giovanni Battista, un magnifico esempio di architettura gotica con torri che offrono una vista panoramica sulla città.
Altro punto di interesse, una vera osai di pace, è il Giardino Botanico dell’Università di Breslavia, dove spendere un po’ di tempo fra rilassanti serre e giardini in attesa di poter assistere al romantico spettacolo dell’accensione delle lanterne a gas ad opera del lampionaio.
Giorno due: cosa vedere a Breslavia
Università di Breslavia e Aula Leopoldina
Nel nostro secondo giorno a Breslavia ci dedichiamo alla visita di alcuni importanti edifici che il primo giorno abbiamo visto solo dall’esterno.
Cominciamo dall’Università di Breslavia, una delle più antiche e prestigiose della Polonia. L’Accademia Leopoldina, scuola gesuita parificata alle altre università europee, vede la luce nel 1702. Assume rapidamente prestigio e ad oggi ben 11 premi Nobel sono transitati da questo ateneo.
La sede dell’Università è un imponente edificio in stile barocco
che ospita anche il Museo dell’Università, la nostra meta odierna.
Visitamo l’Aula Leopoldina, una sala cerimoniale barocca riccamente decorata, situata all’interno dell’edificio principale dell’università. Successivamente, saliamo sulla torre dell’osservatorio matematico per godere di una vista mozzafiato sulla città e sul fiume Oder. Purtroppo nel giorno della nostra visita l’Oratorio Mariano non è visitabile.
Cosa vedere a Breslavia: la Sinagoga della Cicogna Bianca
Con una breve passeggiata raggiungiamo il quartiere delle Quattro Fedi. Qui convivono luoghi di culto dedicati alle principali religioni.
La storia della Sinagoga della Cicogna Bianca è piuttosto travagliata. Fondata nel 1829 secondo i più precisi dettami della fede ebraica ( chi era raccolto in preghiera lo faceva in direzione di Gerusalemme), gli interni dell’edificio furono completamente distrutti durante la terribile Notte dei Cristalli.
In seguito fu requisita dai Nazisti per utilizzarla come deposito, mentre l’antistante cortile veniva utilizzato come punto di raccolta per i prigionieri diretti ai campì di concentramento.
Dopo essere tornata agli ebrei di Breslavia alla fine del Nazismo, nel 1974 fu nuovamente espropriata.
Solo nel 1995, grazie a un lascito da parte di un privato, la Sinagoga torno definitivamente nelle mani della comunità ebraica di Breslavia.
All’interno della Sinagoga molti pannelli raccontano queste e tristi vicissitudini.
L’ addetti alla biglietteria non è particolarmente accogliente ma la visita vale davvero la pena.
La nostra visita a Breslavia volge al termine, abbiamo un treno da prendere che ci portrerà a Cracovia!
C’erano ancora alcune cose importanti da vedere in città, te le lascio qui sotto:
- Panorama di Racławice, una gigantesca pittura panoramica che rappresenta la Battaglia di Racławice, una delle battaglie cruciali della storia polacca. La visita offre un’esperienza immersiva e ti permette di conoscere meglio la storia e la cultura del paese.
- Museo Nazionale di Breslavia, con collezioni di arte polacca e internazionale.
- Il Giardino Giapponese, un vero giardino zen con aceri rossi e ponticelli che si specchiano sui laghetti. Un vero peccato non aver avuto il tempo di andarci!
Dove alloggiare a Breslavia
Breslavia è una città dal centro raccolto e sicuramente ci sono molti posti dove scegliere di alloggiare. Ma condivido quello scelto da noi perché aveva un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Abbiamo alloggiato all’Hotel Dikul, a pochi minuti a piedi dalla piazza del Mercato. Abbiamo preso una camera familiare che si è rivelata molto spaziosa, divisa in due camere doppie.
La colazione non è spettacolare ma comunque abbastanza varia. Eventualmente nelle vicinanze dell’hotel ci sono diversi locali dove fare colazione.
Infine, Breslavia è una città che sa affascinare con la sua storia, la sua cultura vibrante e la sua atmosfera accogliente. In soli due giorni, avrai l’opportunità di scoprire il meglio che la città ha da offrire, passando da luoghi storici a momenti di relax e divertimento. Preparati ad innamorarti di questa perla polacca.