Zanzibar è un arcipelago di isole al largo della costa della Tanzania, della quale fa parte. Quando si parla di Zanzibar solitamente ci si riferisce all’ isola principale il cui nome è Unguja.
Zanzibar è un’ isola meravigliosa, circondata da spiagge da sogno caratterizzate dalla sabbia bianchissima. Ha una barriera corallina ancora piuttosto intatta, che fiancheggia tutta la costa orientale dell’ isola e qualche altro tratto (come l’ atollo di Mnemba ad esempio).
L’ isola ha una storia piuttosto travagliata, con vari dominatori che si avvicendano e che lasciano il segno. Oggi resta uno dei principali luoghi in cui è rappresentata la cultura swahili, la cui lingua è stata a lungo quella ufficiale degli scambi commerciali fra Africa, Asia e Cina.
Zanzibar si trova sulla via delle spezie e ne è grande produttore (una delle escursioni più gettonata è proprio il tour delle spezie), oltre ad aver rappresentato uno dei luoghi centrali nel commercio degli schiavi: molte testimonianze rimangono ancora oggi a Stone Town, capitale dell’isola.
Zanzibar si trova praticamente sull’equatore, e vi si possono riconoscere due stagioni delle piogge: una maggiore nella tarda primavera e una minore all’inizio dell’inverno.
Il fuso orario rispetto all’Italia è molto contenuto ( +2 ore durante l’ora solare, +1 durante l’ora legale) quindi non ci sono problemi legati al jet-lag. Questo particolare rendere Zanzibar una meta ideale anche per viaggi brevi. Bisogna comunque tenere in considerazione che per raggiungerla servono una decina di ore.
Zanzibar è meta turistica sia per chi cerca ancora luoghi autentici e poco conosciuti, sia per chi invece preferisce la vacanza nei grandi resort all inclusive. Sono moltissime in effetti le strutture e i b&b gestiti da locali, con poche camere costruite secondo la tradizione locale.