Il destino di Civita di Bagnoregio sembra segnato: l’ erosione continua della rupe da parte dei torrenti che scorrono a valle, dal vento e dagli agenti atmosferici, rendono ogni giorno più precaria la situazione. Ed è per questo che Civita di Bagnoregio si è guadagnata, ormai secoli fa, il nomignolo di “città che muore”.
Abbiamo già visto insieme come arrivare a Civita di Bagnoregio, scopriamo ora cosa possiamo vedere e fare in questo piccolo gioiello di origine etrusca che da millenni domina la Valle dei Calanchi, in provincia di Viterbo.
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Cosa vedere a Civita di Bagnoregio
Cominciamo col dire che Civita di Bagnoregio è un borgo grazioso ma molto piccolo.
La visita richiede al massimo due o tre ore per scoprire le chiese, le piazze e i monumenti.
Ma potrebbe non bastare un giorno interno per ammirare gli scorci sublimi che vedrete in ogni angolo.
La prima cosa che vedrete arrivando a Civita di Bagnoregio è la Porta di Santa Maria
Unica sopravvissuta di due porte di ingresso alla città, è rimasta l’ unica e obbligata via di accesso.
Per entrare o uscire da Civita di Bagnoregio bisogna passare di qui.
Si tratta della classica porta all’ interno di mura di cinta, con una grande volta che oggi ospita un piccolo negozio di souvenir e comode panche in pietra su cui riposarsi dopo aver attraversato il ponte.
Il suo nome deriva da una piccola chiesa, dedicata a Maria, che sorgeva proprio sopra alla porta.
Appena superata la porta di Santa Maria verrete catapultati indietro di secoli: il borgo, interamente in pietra, è assolutamente perfetto.
Molti edifici sono in realtà deteriorati, ma ogni cosa trova una sua perfetta collocazione, restituendo un’ immagine che ha attraversato i secoli per arrivare fino a noi.
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Proseguite per la via principale di Civita di Bagnoregio e raggiungete la chiesa di San Donato
Questa chiesa si discosta un po’ dal panorama circostante, in quanto edificio di culto.
All’ interno è conservato un crocifisso ligneo della scuola di Donatello che merita di essere visto. Inoltre vengono qui custodite le reliquie di Sant’ Ildebrando.
A sinistra della chiesa di San Donato un grande arco vi immetterà nella piazza adiacente, molto ariosa eppure così caratteristica, con le abitazioni coperte di edere rampicanti.
Il Museo Geologico e delle Frane
La posizione geografica di Civita di Bagnoregio è tanto caratteristica quanto instabile.
Tutta la Valle dei Calanchi è un’ area sottoposta a grande rischio geologico a causa della continua erosione dei terreni.
Il Museo Geologico e delle Frane, in piazza San Donato, illustra la situazione del territorio dal punto di vista geomorfologico e ne racconta la storia a partire addirittura dal Pleistocene con la sala dei fossili.
Grazie al Museo è nato un comitato scientifico che propone attività per rendere partecipe ed informata la popolazione. Esso inoltre monitora i cambiamenti del territorio per pianificare al meglio gli interventi su Civita di Bagnoregio ma anche sul territorio circostante.
Il museo, costituito da 4 sale, ha postazioni interattive e un bel plastico di Civita di Bagnoregio, che mette in risalto gli avvenimenti più importanti dal punto di vista geologico utilizzando piccoli led: questa postazione piacerà moltissimo ai vostri bambini!
L’ingresso al museo è gratis, ma è gradita un’offerta libera.
Il giardino del poeta
Proseguite oltre la piazza, fino alla fine del borgo di Civita di Bagnoregio: troverete una gradinata che vi porterà fino all’ingresso di un giardino privato, chiamato giardino del poeta.
Questo giardino è di proprietà di una azienda agricola locale, che l’ha acquistato e riqualificato. L’ingresso è libero, in cambio della visita si può fare un’offerta oppure acquistare un prodotto.
Il mio consiglio è di entrare e visitare il giardino, su due piani, e ammirare la bella vista sulla valle dei Calanchi.
Ma la vera bellezza di Civita di Bagnoregio sta nella sua fattezza, negli scorci, nella pietra che cambia colore alla luce del sole
Quindi passate del tempo rilassandovi e passeggiando per le sue strette vie, magari assaggiando i prodotti locali, e cercate i punti più caratteristici per scattare una foto ricordo.
3 comments
Che meraviglia! Ci sono già passata vicino 3 o 4 volte negli ultimi anni, ma ogni volta per un motivo o per un altro non riusciamo a visitarla. A vedere queste foto (fantastiche!) mi sto ripetendo che alla prossima non potremo assolutamente perdercela!!!
Un borgo fantastico ed altrettanto le foto che hai scattato. Non manchero di visitare questa località. Grazie per le informazioni utili.
Ho sempre subito il fascino dei luoghi in abbadono e devo dire che la tua descrizione di Bagnoregio mi ha affascinato. Non mancherò di visitarla se ne avrò occasione