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Cosa vedere a Formentera? Cosa fare durante una settimana di vacanza? In questo post trovate tante informazioni su come organizzare una vacanza a Formentera e cosa vedere
Ero un po’ indecisa se scrivere o meno un post intitolato “cosa vedere a Formentera” o “cosa fare a Formentera“. Perché, dico io, uno va a Formentera per il mare quindi che gli frega di fare altro? E invece non per tutti è così. Io, per esempio, non ci so più stare in spiaggia dodiciorefilatesottoilsole: mi scotto, e anche un po’ mi annoio e mi viene caldo. In pratica da quando siamo stati in Irlanda mi sono convertita alla vacanza al fresco d’estate e indietro non ci torno più.
Quindi prima di partire mi sono chiesta molte volte cosa vedere a Formentera, se mai fossi riuscita a dirottare la truppa in un luogo diverso da una delle tante (strepitose) spiagge. E ho fatto bene, perché durante una settimana di mare può capitare la giornata nuvolosa, e comunque anche su un’isola piccola come Formentera ci sono alcune cose che vale la pena vedere e fare. E allora adesso le condivido con voi.
Cosa vedere a Formentera: i paesi
Partiamo dalle cose da vedere a Formentera tralasciando le spiagge, che sono un succulento capitolo a parte.
Formentera è veramente piccolina: l’isola è lunga circa 20 km, quindi si passa da un capo all’altro in meno di mezz’ora. Ci si muove in motorino o auto, che possono essere noleggiate direttamente al porto La Savina, non appena si sbarca dal traghetto che da Ibiza porta qui i turisti. Sì perché a Formentera non c’è l’aeroporto, quindi si atterra a Ibiza, si raggiunge il porto e da lì Formentera.
A Formentera ci sono quattro piccoli centri abitati, tutti molto caratteristici, che vale la pena visitare. Sono davvero minuscoli, quindi può bastare anche il tempo di un aperitivo o di un giro di shopping.
Es Pujols
Es Pujols è l’ombelico di Formentera, il centro nevralgico del divertimento, il punto d’incontro dei giovani.
È il paese con più servizi turistici, più pub e locali. Negli ultimi anni il turismo di Formentera in generale sta volgendo lo sguardo alle famiglie, e Es Pujols si adegua.
Si trovano molti negozi di abbigliamento, supermercati, pizzerie e gastronomie/rosticcerie, perfette per chi soggiorna in appartamento ma preferisce cucinare poco. Segnalo Don Pollo, proprio all’inizio di calle S’espalmador: buona qualità e prezzi molto onesti.
Tutte le sere dalle 19 alle 22 nella via del lungomare di Es Pujols si tiene il tipico mercatino. Non è il migliore dell’isola, ma si trovano tante idee carine per piccoli souvenir, e diversi artigiani vendono anche oggetti per i bambini.
A Es Pujols si trova anche uno dei ristoranti più quotati dell’isola, il Boca Salina. Uno dei pochi locali a lavorare tanto nonostante la bassissima affluenza turistica di questa estate 2020.
Sant Francesc Xavier
Questo piccolo borgo a una manciata di chilometri da Es Pujols non ha sbocchi sul mare. Ha puntato tutto sulla bellezza, e in effetti è davvero una piccola oasi nelle rosse e brulle terre che si affacciano verso il sud dell’isola. La vita a Sant Francesc Xavier sembra ruotare intorno alla piccola piazza su cui si affacciano la chiesa del paese e diversi locali, dove consumare un buon aperitivo e intrattenersi con gli amici. Sant Francesc è anche la meta ideale per una giornata di shopping, soprattutto di abbigliamento: i negozi sono davvero tanti, tutti curatissimi e con capi di alta qualità. Non mancano comunque soluzioni per i meno esigenti.
Un’altra cosa da vedere a Formentera, proprio qui a Sant Francesc, è il piccolo museo etnografico, che racconta come sia cambiata la vita di Formentera dalla seconda metà del XX secolo, quando il sostentamento degli abitanti passa dall’agricoltura e la pesca al turismo. A Sant Francesc si trova anche l’ospedale dell’isola.
Sant Ferran de ses Roques
Piccolo crocevia fra Es Pujols e Sant Francesc, anche Sant Ferran è un paese ricco di locali e ristoranti. Lungo la strada principale si trovano anche la banca Caixa (se prendete una multa si paga qui!) e uno dei due distributori di benzina di tutta Formentera (l’altro è vicino al porto La Savina).
Sant Ferran è stato il primo centro di Formentera a subire l’invasione pacifica degli hippies negli anni ’60. In eredità sono rimasti il mercatino hippy (tutti i giorni tranne mercoledì e domenica) e un locale storico: il Fonda Pepe, bar, ristorante e ostello.
Pilar de la Mola
Pilar della Mola è il villaggio più orientale di Formentera. Per raggiungerlo si percorre l’unica strada dell’isola, arrampicandosi sul promontorio a est. Cosa vedere Formentera? Sicuramente fra gli “imperdibili” ci metto il mercatino dell’artigianato di Pilar de la Mola (mercoledì e domenica, 16,30-22).
Gli artigiani qui presenti sono veri professionisti. Si trovano molti gioielli e oggetti per la casa di ottima fattura. L’ingresso al mercatino e il parcheggio sono gratuiti. Le sue origini sono davvero lontane, si torna indietro agli anni ’70 quando un gruppo di hippies approdarono sull’isola in cerca di peace and love.
Oggi di hippy è rimasto ben poco, ma l’ atmosfera non è stata persa grazie anche ai gruppi musicali che suonano durante il mercatino e alla location: la piazzetta centrale ha un coloratissimo pavimento a mosaico rappresentate una colomba, simbolo di pace.
Cosa vedere a Formentera: i fari
Da sempre i fari esercitano un fascino potente nell’immaginario collettivo. Svettanti guardiani, sempre pronti a subire le intemperie del mare pur di illuminare la via dei marinai.
Anche Formentera ha i suoi fari, ben tre: il Far de la Mola, il Far de Cap de Barbaria e il Far de La Savina.
Far de la Mola è il più conosciuto. Si trova oltre l’abitato di Pilar de la Mola, proprio dove finisce la strada. Il faro ospita un piccolo museo aperto tutti i giorni dalle 11 alle 14, la domenica anche 17-21. Nei pressi sono presenti anche un bar e un negozio di souvenir.
Grazie alla sua posizione nel punto più Orientale di Formentera, dal promontorio di Far de la Mola si può ammirare lo spettacolo dell’alba.
Per vedere invece uno dei famosi tramonti di Formentera è necessario andare al Far de Cap de la Barbaria, al lato opposto dell’isola. Per raggiungerlo bisogna seguire le indicazioni per la spiaggia di Cala Saona e proseguire dritto. Questo faro però non è raggiungibile ne in auto ne in motorino. Infatti al km 6,5 della strada è stato posto uno sbarramento che consente di proseguire solamente a piedi (circa 2 km).
Infine a Formentera c’è anche il piccolo Far de La Savina, il faro del porto. È il meno conosciuto ma forse il più importante nello svolgere la sua funzione di guida per le imbarcazioni.
Faro de la Mola
Faro di Cap de Barbaria
Cosa vedere a Formentera: i mulini a vento
Questa non la sapevate, dite la verità. Beh anche io l’ho scoperto troppo tardi, e non siamo riusciti a vederne nemmeno uno.
Sull’isola di Formentera nel XVIII secolo furono costruiti ben 7 mulini a vento. Il loro scopo era macinare il grano: fino agli anni ’60 Formentera era dedita alla coltivazione dei cereali, frumento in particolare. In effetti non è difficile immaginare che la parola Formentera derivi proprio da frumentaria, antico nome latino dell’ isola che significa all’incirca “dedita al grano”.
Di quei 7 mulini originari, ben 5 sono ancora in piedi e ottimamente conservati. Alcuni, come il Moli Vell de la Mola (a Pilar de la Mola), sono tuttora visitabili.
Gli altri mulini sono a Sant Francesc Xavier, il Molí den Mateu nel 1773 e il Molí d’en Gerona nel 1760; uno a Sant Ferran, Molí den Tauet, 1760; e due a La Mola – entrambi del 1893 – Molí d’en Simon e il Molí d’en Botiga, di cui rimane solo la torre. A parte quest’ultimo, nelle altre strutture sono ancora mantenuti i tre piani che costituiscono il mulino e il tetto conico girevole (per orientare le pale a favore del vento).
Mulino a vento (@Elisa Riva via Pixabay)
Direi che di consigli ne ho dati abbastanza. Ma almeno se vi chiedete cosa vedere a Formentera avete qualche spunto interessante. Per quanto riguarda le spiagge di Formentera vi rimando a un altro post.