Il nostro itinerario in Maremma, i luoghi da visitare in Maremma toscana in circa 4 giorni, località dove dormire e tutto quello che si può fare fra visite culturali e relax nelle fonti termali
Il tempo sembra essersi fermato in certi piccoli borghi della Toscana.
Fra filari di uve pregiate e colline che sembrano disegnate, l’ uomo ha lasciato quasi intatto un ricco patrimonio naturalistico, artistico e storico.
Il territorio più meridionale della Toscana è la regione nota come Maremma, ed è qui che ci siamo soffermati. Con il nostro itinerario in Maremma di 4 giorni vi portiamo a spasso per questa regione.
Abbiamo scelto di visitare la Maremma durante un ponte primaverile. I giorni festivi sono stati particolarmente favorevoli, permettendoci di passare questi 4 giorni in Toscana durante la settimana invece che nel week end.
Nonostante il periodo fosse particolarmente consono agli spostamenti di massa, non abbiamo mai trovato troppa confusione. Probabilmente la moltitudine di turisti preferisce ancora soffermarsi nelle grandi città d’arte, o nella più conosciuta Val d’Orcia.
La Toscana è una regione davvero molto variegata: città con un patrimonio storico inestimabile, grandissimi artisti, colline cesellate con le loro lunghe file di cipressi.
E poi c’è la Maremma: selvaggia, incolta, dove antichi boschi si alternano a città di tufo e necropoli etrusche. E ci siamo resi conto che di questo angolo di Toscana sapevamo ben poco.
Il territorio maremmano si dispiega dalla costa grossetana fino alle pendici del Monte Amiata per circa un centinaio di chilometri.
Si incontrano diversi tipi di ambienti e paesaggi: da quello marittimo della costa con il Parco Naturale della Maremma, fino alle cime appenniniche oltre i 1500 metri. Nel mezzo, una distesa di saliscendi, colline tufacee abitate fin dai tempi degli Etruschi che qui hanno lasciato moltissime tracce.
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Itinerario in Maremma: dove dormire?
In Maremma toscana i luoghi da visitare sono molti di più di ciò che si può vedere in 4 giorni, quindi prima di decidere dove dormire è opportuno stendere un itinerario di massima con le cose principali che si desiderano visitare.
Nel nostro caso ci siamo concentrati nell’ entroterra, volendo dare spazio soprattutto agli antichi borghi e allietare i bambini (ma anche noi adulti!) con qualche ora di svago alle terme.
Abbiamo scelto come base la cittadina di Sorano e puntato su un relais in aperta campagna, in modo da poter godere il più possibile dei paesaggi e della natura, lontano dal turismo di massa e dal rumore.
Ed eccoci quindi approdare in una piccola casetta indipendente, facente parte di una struttura con un corpo centrale adibito a B&B, una piscina e tanto spazio verde a disposizione. La struttura si chiama Relais Il Ciliegio. Lo consiglio a chi desidera un luogo estremamente tranquillo e solitario. E’ lontano da negozi, botteghe, strade trafficate.
Da Sorano e dintorni è comunque possibile raggiungere anche la costa per una gita in giornata, mettendo però in conto che la distanza richiede un’ ora abbondante all’ andata e altrettanta al ritorno.
Ma entriamo nel vivo e vediamo in Maremma cosa vedere fra terme e piccoli borghi.
Visitare la Maremma: il nostro itinerario
Come già specificato più su, la nostra scelta è stata quella di inserire nel nostro itinerario in Maremma alcuni antichi borghi e località termali.
Il viaggio di ritorno ci ha permesso di fare una sosta in Val d’Orcia. Come sempre abbiamo viaggiato con i nostri bambini.
Cosa vedere in Maremma: Sorano
Fra i paesi della Maremma toscana il primo che voglio menzionare è Sorano.
La visita di Sorano è stata di grande impatto: il borgo, perfettamente conservato, offre un’ esperienza unica dal punto di vista storico e naturalistico.
La magia di Sorano inizia ancora prima di arrivare in paese. Per raggiungerlo infatti si percorre una strada scavata all’interno del tufo, e fiancheggiata da alti alte pareti tufacee.
A Sorano si può dedicare almeno mezza giornata per visitare il borgo, con il Masso Leopoldino e la Fortezza Orsini, che ospita fra l’ altro anche il Museo Medievale.
Il Masso Leopoldino è ciò che rimane di una struttura fortificata con un ampio terrazzo che ospita anche l’antica Torre dell’ Orologio.
Si raggiunge salendo le molte gradinate delle vie del centro in direzione nord, seguendo le tante indicazioni.
La vista è davvero notevole, e permette di avere una buona panoramica sulla conformazione del territorio.
In direzione del Masso Leopoldino si trova anche l’inizio delle Vie Cave, sentieri nel tufo dove è possibile vedere anche necropoli etrusche.
Questi sentieri sono sterrati, quindi portate un paio di scarponcini da trekking: se piove (come nel nostro caso) diventano un pantano.
Infine fra le cose da vedere a Sorano c’ è la Fortezza Orsini, che domina il piccolo borgo da sud. Ci si arriva con un sentiero in salita ma senza gradini, semplice da percorrere anche per i bambini.
Fortezza Orsini è un’enorme ed inespugnato edificio costruito nel XII secolo. Si estende su 5 piani sotterranei, scavati nella rocca tufacea che la sorregge.
Ospita anche il Museo del Medioevo, che organizza anche visite guidate ai camminamenti esterni ed interni. Per gli orari e i costi consultare il sito ufficiale.
Ma soprattutto a Sorano… perdete tempo. Sì, perdete tempo fra le viuzze strette, a scendere e salire le centinaia di scalinate, a leggere i nomi delle vie. È un posto perduto, sembra un quadro di Escher.
Cosa vedere in Maremma: Sovana
Sovana è forse più raccolto e più turistico di Sorano, in quanto la maggior parte delle strutture presenti sono esercizi commerciali, strutture ricettive e luoghi da visitare. Pensate che gli abitanti a Sovana sono solo 122.
Sovana è un piccolo borgo perfettamente conservato. L’abbiamo visitato in un giorno di pioggia, ma nemmeno il maltempo ha scalfito il suo fascino senza tempo.
Le casette in pietra e le strade lastricate lo rendono davvero magico.
A Sovana si può attraversare tutto il borgo fino a raggiungerne l’estremità e il Duomo, per poi tornare indietro e vedere la chiesa di Santa Maria e il Museo di San Mamiliano, oltre ai tanti laboratori artigianali di lavorazione del tufo.
Il Duomo, o Concattedrale di San Pietro, sorge su una lieve altura alla fine di una stradina fiancheggiata da bar e negozietti.
Dall’esterno non promette nulla di che, ma all’interno rivela tutto la sua importanza, con le 3 ampie navate e la cripta scavata nel tufo. Nella sua semplicità svela una storia millenaria: infatti Sovana fu eletta sede vescovile nel lontano IV secolo d.C.
Tornando verso il centro è possibile vedere anche la chiesa di Santa Maria Maggiore e l’adiacente Museo di San Mamiliano, primo vescovo di Sovana.
Anche a Sovana, poco oltre il centro abitato, è possibile visitare necropoli etrusche.
Cosa vedere in Maremma: Pitigliano
Fra le cose da vedere in Maremma sicuramente spicca Pitigliano, che non ha certo bisogno di presentazioni.
Anche Pitigliano sorge su una rocca di tufo, con alte pareti a strapiombo. È nota anche come Piccola Gerusalemme, perché da sempre qui è presente una nutrita comunità ebraica.
A Pitigliano soffermatevi a vedere almeno la sinagoga, la piazza e l’ acquedotto mediceo, vera opera di ingegneria idraulica.
Cosa visitare in Maremma: le terme!
La Toscana è una terra ricchissima di fonti termali. E allora cosa fare in Maremma se non passare una giornata alle terme?
Le più note sono forse le terme di Saturnia che godono di fama internazionale.
L’ acqua termale scorre nei torrenti e nei fossi di tutta l’ area circostante il paese di Saturnia.
Ovunque troverete persone con i piedi a mollo. Ma il luogo più suggestivo di tutte le terme di Saturnia è senz’ altro le cascate del Mulino: un’ area naturale in cui il torrente termale compie un salto di alcuni metri creando una piccola cascata.
A valle di questa cascata, lo scorrere perenne dell’ acqua termale ha creato decine di vasche calcaree, dando vita a uno spettacolo incredibile.
Si chiamano “cascate del mulino” perché in effetti qui c’ era proprio un mulino.
Oggi la ruota non esiste più, ma è rimasta la costruzione in pietra, che oggi (purtroppo) serve solo ad appendere asciugamani e accappatoi.
Un’ altra fonte termale che vi segnalo è quella terme libere di Bagni San Filippo.
In realtà Bagni San Filippo non si colloca in Maremma bensì in Val d’ Orcia, ma è facilmente raggiungibile da Sorano e dintorni, ed offre uno spettacolo completamente diverso dalle terme di Saturnia ma altrettanto affascinante.
Fra le due, le terme di Saturnia sono più facilmente fruibili e raggiungibili, ma per questa ragione sono anche più affollate.
Maremma, cosa vedere nei dintorni?
Se, come nel nostro caso, non avete voglia di spostarvi verso il mare della Maremma (Argentario) potete sconfinare nella vicina Tuscia viterbese o in Val d’ Orcia.
Da Sorano in meno di un’ ora di auto potete raggiungere Civita di Bagnoregio – la città che muore- o il capoluogo di provincia Viterbo, con il suo Palazzo dei Papi e il Quartiere Medievale.
Una visita veloce a queste due località vi richiederà un giorno intero e molto intenso. In alternativa, se viaggiate con i bambini, potete dirigervi direttamente al Parco dei Mostri di Bomarzo.
Se invece preferite andare verso nord, troverete la Val d’ Orcia con le magnifiche crete senesi.
Per un sosta di mezza giornata noi abbiamo scelto Radicofani. Forse meno noto rispetto a Pienza o a Montalcino, ma decisamente altrettanto bello!
Radicofani sorge su una collina su cui svetta una fortezza, raggiungibile attraverso una lunghissima scalinata.
Noi ci siamo concentrati sul centro storico e siamo rimasti molto soddisfatti: gli abitanti di Radicofani sono molto impegnati nel rendere le vie del loro paese armoniose, e così ovunque le pareti di pietra sono linde e sui davanzali delle finestre sbocciano vasi di fiori. Inoltre Radicofani sorge lungo il percorso della via Francigena.
Cosa fare in Maremma: osservare la fauna selvatica
Come già accennato più su, visitare la Maremma vi consentirà di incontrare diversi animali selvatici, soprattutto viaggiando di notte.
Quindi se state rientrando, magari dopo cena, percorrete lentamente le strade maremmane: vedrete come è facile incrociare gli occhi verdi delle volpi, o addirittura la buffissima istrice, con i lunghi aculei bianchi e neri.
Se incontrate animali selvatici, rallentate per non spaventarli o addirittura investirli, ma non scendete dall’ auto: resistete alla tentazione di cercare di toccarli o di offrire loro del cibo.
Molti animali infatti non sono più in grado di cacciare perché abituati ad essere nutriti dall’uomo.
Inoltre alcuni incontri possono essere decisamente pericolosi, come nel caso di cinghiali che a volte possono occupare la carreggiata e non spostarsi… In questo caso magari un colpo di clacson può servire a farli attraversare!
I nostri consigli su cosa visitare in Maremma terminano qui. Vi auguriamo una buona permanenza in Maremma!
4 comments
Quanto adoro la Maremma! Un paio di anni fa andammo in un relais talmente simile a quello che descrivi che penso sia lo stesso :D! E’ proprio vero che in queste zone c’è tutto, impossibile non trovare il modo di passare delle belle giornate! Le cascate del Mulino, fuori stagione, sono davvero speciali!
È vero, è una vacanza che ha soddisfatto tutti!
Amiamo visitare una zona del Centro Italia ogni anno, in particolare la Toscana. La Maremma è già nella nostra lista dei desideri e le tue immagini e il tuo racconto non fanno che aumentare il nostro desiderio di trascorrerci qualche giorno!
Una zona che mi attira molto… perfetto questo itinerario di 4 giorni, è già nel mio archivio, sperando di poterlo usare presto.