Percorso a piedi fino al Gardonè per chi non vuole o non può utilizzare l’ovovia
Ritorniamo a parlare di Val di Fiemme!
Oggi vi propongo una passeggiata breve ma intensa per raggiungere la malga Gardonè sul Latemar.
Per intenderci è il rifugio che si trova all’arrivo dell’impianto di risalita che parte da Predazzo. Per chi, per qualsiasi ragione, desidera non utilizzare l’ovovia è comunque possibile arrivare al Gardonè e godere dell’omonima baita, oltre che del paesaggio, del divertimento dell’Alpin Coaster e dei sentieri in quota (come il Sentiero dei Draghi!). Ovviamente la dicitura “passeggiata per CLAUSTROFOBICI” è scherzosa e mi è stata ispirata dall’amica di un’amica che, proprio a causa di questo disturbo, evita gli impianti di risalita chiusi.
A PIEDI DA PREDAZZO AL GARDONÈ? SI PARTE DA FOL
Ma da dove si imbocca il sentiero che porta da Predazzo al Gardonè? Partiamo con il dire che non si parcheggia all’impianto di risalita.
Bisogna invece seguire le indicazioni per la località Fol, situata sempre nel comune di Predazzo sotto al pendio del Latemar.
Con l’auto si può seguire la strada forestale fino a raggiungere l’impianto idrico. In questo punto si trovano un paio di spiazzi dove poter parcheggiare in sicurezza.
Vi renderete presto conto della pendenza della strada…e il sentiero a piedi non sarà da meno: questa passeggiata da Predazzo al Gardonè è davvero breve ma intensa, e sarà un bell’allenamento per il vostro apparato cardiovascolare!
RAGGIUNGERE MALGA GARDONÈ
Per raggiungere malga Gardonè basta seguire il sentiero principale e le poche, chiare indicazioni presenti. Lungo il percorso si incontrano un paio di bivii ma grazie ai cartelli è impossibile sbagliare direzione. Comunque sempre a destra!
Non ci sono passaggi difficili, se non appunto la pendenza sempre piuttosto elevata. Parte del percorso è acciottolato e l’abbiamo trovato un po’ scivoloso ma niente di ché.
Dal punto di vista paesaggistico ci sono begli scorci, anche se l’ovovia è sempre un po’ in mezzo ai piedi. In alcuni tratti sono ancora evidenti i segni della tempesta Vaia del 2018.
La durata totale del percorso è di circa 45 minuti.
COSA C’È AL GARDONÈ
Una volta giunti in cima si trova una vasta area pianeggiante che ospita la stazione a monte dell’ovovia, la seggiovia per collegarsi a Pampeago, il campo scuola per gli apprendisti sciatori e il fantastico Alpin Coaster per sfrecciare nel bosco su una monorotaia.
Ovviamente non può mancare un buon punto ristoro, che è appunto la malga Gardonè, con bar, self-service, ristorante e bar esterno. Quest’ultimo è attrezzato anche con fantastici lettini prendisole dotati anche di copertina per le giornate più fredde.
Insomma, la salita è senz’altro dura, ma all’arrivo si viene ampiamente ricompensati!