Ormai lo sappiamo tutti: siamo schiavi di internet.
Social Network, mail, notifiche di ogni genere ci tengono incollati al cellulare e ci distraggono centinaia di volte al giorno.
Si stima che un essere umano controlli il telefono 221 volte ogni giorno, e negli Stati Uniti si parla già di patologia: Internet Addiction Disorder.
Sia chiaro, la tecnologia ci è venuta in aiuto sotto molti aspetti ed è impensabile rinunciare ad essa in toto.
Ma per la nostra salute sarebbe auspicabile ridurre notevolmente le nostre connessioni. Internet ci ha permesso di diventare multi-tasking, ovvero di fare molte cose in una volta sola, ma in realtà è stato ampiamente dimostrato che in questo modo l’unica cosa che si fa è iniziare tante cose ma portarne a termine poche. Quindi perché non tornare al caro vecchio metodo “una cosa alla volta” ?
Ma come fare ad abbandonare internet e la rete? È possibile disintossicarsi dal digitale? Certo che si. Fortunatamente antenne è ripetitori non sono arrivati ovunque.
Table of Contents
Digital Detox: dove andare per scollegarsi dal web
Personalmente ho provato almeno due luoghi dove il telefono non prende neanche per sbaglio. Sono due luoghi quasi estremi, ma che si possono vivere con le comodità della vita quotidiana ad esclusione della connessione internet.
In mezzo a una foresta per sconnettersi dal mondo
Il primo posto digital detox di cui vi parlo è una foresta. Sì, una foresta all’ interno di un parco protetto, dove i ripetitori non possono essere posizionati. Abbiamo dormito in una casetta sugli alberi dove avevamo tutto quello che serve per stare comodi (acqua corrente, elettricità, piccoli elettrodomestici) ma niente connessione internet.
Ci siamo goduti fino in fondo il contatto con la natura, abbiamo ascoltato il cinguettio degli uccelli invece di Twitter, ascoltato il fruscio delle fronde degli alberi senza venire mai distratti da notifiche dello smartphone. Eravamo in Canada, e la mattina dopo aver dormito in questo luogo disperso ci siamo presi tutta la mattina per non fare niente.
Abbiamo rallentato. E io sono convinta che l’ assenza di connessione internet abbia giocato un ruolo fondamentale in questo relax.
Nel deserto, lontano dal resto del mondo
Avevo già provato questa sensazione solo un’ altra volta nella vita: quando ho passato un giorno e una notte nel deserto.
Mi trovavo in Giordania, nel deserto del Wadi Rum. Ricordo una leggera angoscia quando, allontanadoci dalla civiltà, ci addentravamo a gran velocità nella solitudine di un ambiente apparentemente ostile, mentre il nostro fuoristrada sembrava planare su quel mare di sabbia rossa.
E invece anche in quel caso la connessione con la natura incontaminata e con i miei compagni di viaggio è stata fondamentale e decisamente salutare. Se avessimo avuto internet avremmo parlato tutta la notte davanti al fuoco? Avremmo passato ore col naso all’insù a guardare i miliardi di stelle che avevamo sulla testa?
Vi piace l’idea di una vacanza all’ insegna del digital detox?
Qui potrete trovare tutti i voli e tutti gli alloggi per trovare ispirazione per la vostra vacanza disintossicante.
3 comments
Penso sia importante ritagliarsi degli spazi dove le notifiche non possano raggiungerci e vivere il momento e godersi il cinguettio degli uccelli o perdersi a guardare le fiamme. Non so se sarei capace di farlo per più giorni però
Buongiorno,
cercando in internet sono capitata su vostro sito.
Sono la proprietaria di una piccola struttura ricettiva a Ponte di Legno (alpi lombarde)
Circa dieci anni fa ho realizzato il sogno della mia vita: Raggio di Luce, una piccola struttura ricettiva utilizzando ove possibile prodotti della bioedilizia , cromoterapia, feng shui, rimedi floreali e togliendo i campi elettromagnetici in tutte le camere per offrire un ambiente sano ed armonioso, rispettoso della natura e dell’ambiente che ci circonda.
Poiché spesso gli ospiti – invece d’essere felici di dormire con 12 volt sonni tranquilli e rilassanti – si lamentano perché non esiste wifi in camera (non è stato messo volutamente) vorrei fare conoscere la struttura come ambiente digital detox.
Mi piacerebbe tantissimo poter ritirare i cellulari degli ospiti all’arrivo in modo da “liberarli” dalla schiavitù della tecnologia e permettergli di ricominciare a parlare tra di loro, ascoltare il cinguettio degli uccelli ed il suono della natura. Ritrovare il proprio sé ed ascoltarsi. Ma non ho idea da dove partire per poter fare conoscere la mia idea (Raggio di Luce è nato proprio con l’intendo di portare benessere all’ospite, di metterlo in contatto con la natura e con la parte più profonda di sé. I nostri piccoli ospiti sovente mi confermano d’avere raggiunto questo obiettivo ).
Avete qualche consiglio da darmi?
Cordiali saluti
Carla
Gentile Carla, grazie di avermi scritto. Mi fa molto piacere sapere che anche in Italia esistono strutture digital detox! La sua domanda richiede una risposta articolata, le scrivo in privato.