L’ osservazione delle balene in Madagascar è sicuramente una delle esperienze da non perdersi durante un viaggio in questo paese.
L’ inverno australe, da giugno a settembre, è il periodo migliore per recarsi in Madagascar, ed è anche il periodo durante il quale le megattere antartiche migrano nei mari caldi di questo paese. In particolare, lo stretto braccio di mare che separa la Grande ÃŽle dall’ isola di Sainte-Marie, Nosy Boraha in malgascio, si popola di questi imponenti cetacei.
Le megattere sono fra i più grandi mammiferi marini: possono infatti raggiungere i 12-15 metri di lunghezza per 30 tonnellate di peso.
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Uno dei luoghi migliori dove osservare le balene in Madagascar è proprio l’ isola di Sainte-Marie.
È proprio nelle calde e ricche acque davanti all’ isola di Sainte-Marie (che si inserisce facilmente in un itinerario di viaggio in Madagascar) che le megattere vengono a partorire i loro cuccioli e a svezzarli. Il passaggio delle balene in Madagascar avviene durante i mesi invernali, quando è molto frequente vederle anche dalle spiagge o attraversando il canale tra Sainte-Marie e la Grande ÃŽle.
Come organizzare un’ escursione per osservare le balene in Madagascar?
Proprio all’isola di Sainte-Marie ha sede l’ associazione Cétamada, che si occupa della promozione del turismo ecosostenibile sull’ isola.
Il whale watching è un’ attività che si è espansa a dismisura negli ultimi 15-20 anni un po’ in tutto il mondo. Nei paesi più poveri, come il Madagascar, può essere visto come una fonte di reddito senza tener presente la salute del mare e dell’ ambiente.
L’ associazione Cétamada vigila sui grandi cetacei che nuotano in acque malgasce, formando personale adeguato ad accompagnare i turisti alla scoperta delle megattere. Cétamada applica regole di buona condotta da tenere durante le escursioni, in modo da minimizzare l’ impatto dell’ uomo sull’ ambiente marino.
Sono diverse le strutture ricettive autorizzate ad organizzare uscite di whale watching: sul sito Cétamada troverete l’ elenco completo.
Come si svolge l’ uscita di whale watching in Madagascar
In genere la sera prima dell’ escursione viene organizzato un breafing per conoscere le megattere e come opera l’ associazione Cétamada.
Il giorno dell’ escursione presentarsi all’ appuntamento con gli operatori, dove verranno forniti giubbotti salvagente da indossare sulla barca. Generalmente le imbarcazioni possono ospitare 25-30 persone, quindi è sempre assicurata una buona visuale dell’ acqua. L’ escursione dura circa 3 ore e i prezzi si aggirano sui 50 euro a persona. Si raccomanda di seguire gli standard di sicurezza e rispetto dell’ ambiente! Ricordate che siete pur sempre nell’ oceano e il mare può essere piuttosto mosso: evitate di fare pasti abbondanti prima di salpare. Se volete scattare fotografie portate per precauzione un sacchetto di plastica in cui tenere la macchina fotografica, facendo uscire solo l’ obiettivo. Gli operatori cercheranno di individuare le megattere e i loro spostamenti, seguendole a distanza di sicurezza.
Ricordate: le megattere non danno spettacolo, noi siamo ospiti nel loro ambiente!
Ciò significa che non è scontato né obbligatorio per loro mostrarsi, anche se in questo braccio di oceano è davvero difficile non riuscire ad osservarle! Rispetto ad altri punti di osservazione nel mondo, come ad esempio il Nord America, qui i cetacei sono numerosissimi. Inoltre il motivo per cui sono qui (ovvero svezzare i cuccioli, ma anche accoppiarsi nuovamente) rende le megattere particolarmente attive durante le loro danze di conquista delle femmine. Quindi in realtà osservare le balene in Madagascar è molto semplice e soddisfacente.
Fra le cose da fare all’ ÃŽle Sainte-Marie, l’ osservazione delle balene è da mettere sicuramente al primo posto!
2 comments
Ma che meraviglia. Adoro le balene e per adesso le ho viste in Canada e in Sudafrica. Avevo provato a farmi fare un preventivo per il Madagascar ma per 2 adulti e 2 bambini mi è venuta fuori una cifra da capogiro. Voglio riprovarci per il prossimo anno. I miei boys impazziranno davanti a questo spettacolo
Adoro le balene: me ne sono innamorata in Argentina e da allora, se si presenta l’occasione, sfido anche il mio mal di mare pur di vederle!