Nulla da dire: la Francia è decisamente ben fornita di villaggi per un motivo o per un altro spettacolari: mi vengono in mente Roussillon con i suoi sentieri d’ocra in Provenza, o la piccola cittadina di Cancale. Ma anche Etretat in Normandia merita un posto in top ten.
Etretat si trova sulla costa di Alabastro in Normandia. Incastonato fra due alte falesie di gesso, Etretat è una amatissima meta balneare, molto frequentata in estate.
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Le falesie di Etretat
Oltre che per la bellezza e la posizione invidiabile, Etretat è famosa soprattutto per le due alte falesie che la circondano e che ritagliano una spiaggia di ciottoli molto amata dai francesi.
Il villaggio di Etretat si visita in dieci minuti essendo un pugno di case. La parte più caratteristica è anche la più turistica, ed è quella più prossima alla spiaggia, con bistrot, gelaterie e negozi di souvenir in ogni angolo.
Vi si trova anche un ufficio turistico che consiglio di visitare, anche solo per prendere una mappa dei sentieri sulle falesie e una breve descrizione del territorio.
Comunque, una volta giunti in riva al mare si comprende appieno il fascino del luogo: un’atmosfera da vacanze anni ’60 pervade la spiaggia, battuta incessantemente dalle onde del canale della Manica. L’ acqua è gelida, e le maree disegnano continuamente profili nuovi.
Ai lati, le due alte falesie bianche riflettono i raggi del sole illuminando la baia. Alla sinistra sorge la Falesia d’Aval con il famoso arco di 90 metri, a destra la Falesia d’Amont lascia intravedere la piccola chiesa di Notre-Dame proprio in cima.
Etretat e le falesie di Normandia: Falesia d’Amont
Sulla Falesia d’Amont si può arrivare sia a piedi che in auto, ma inutile dire che quest’ultima toglie ogni fascino all’escursione!
Dalla spiaggia si inerpica una scala che si congiunge al sentiero sterrato che porta fino in cima, nei pressi della piccola chiesa di Notre-Dame che domina il territorio.
Il sentiero non è particolarmente ripido e soprattutto è molto sicuro, essendo piuttosto lontano dal ciglio della scogliera. Allo stesso modo si snoda lungo la falesia, che ospita diversi pascoli, sempre molto distante dal bordo, anche se questo è facilmente raggiungibile e totalmente privo di recinzioni. L’ambiente è totalmente naturale ed è bene prestare molta attenzione, soprattutto per chi si muove con bambini piccoli.
Cosa fare una volta in cima alla Falesia d’Amont? Sicuramente si può fare una piacevole passeggiata, magari portandosi un cestino da pic-nic e una coperta. E poi riempirsi gli occhi della bellezza del paesaggio. A questo proposito torna decisamente utile la panchina vicino alla chiesetta, orientata verso la Falesia d’Aval e al suo magnifico arco.
Etretat e le Falesie di Normandia: la Falesia d’Aval
Dal lato opposto della spiaggia, quindi guardando il mare verso sinistra, si trova il sentiero che porta alla Falesia d’Aval, per molti la più bella.
Il percorso parte un po’ ripidamente ma ben presto si addolcisce. Una volta in cima ci si trova in un ampio punto di osservazione da cui si può ammirare il paesaggio sopra al grande arco naturale, che è raggiungibile anche a piedi dalla spiaggia durante la bassa marea. Se pensate di avventurarvi date un’occhiata agli orari delle maree esposti in spiaggia, e tenete presente che l’acqua può salire molto velocemente.
Proseguendo la passeggiata sulla Falesia d’Aval si può ammirare anche l’Aguille, uno sperone circondato dall’acqua.
Da qui parte il sentiero escursionistico dei Doganieri che porta fino alla spiaggia di Antifer.
Etretat Normandia, la casa di Arsenio Lupin
Una curiosità : a Etretat è possibile visitare la casa museo di Maurice Leblanc, scrittore e creatore del personaggio del mitico Arsenio Lupin.
2 comments
Sto seguendo il tuo viaggio fatto in Normandia e Bretagna, complimenti è un reportage molto interessante che spero di poter fare ad Agosto. Ti chiedo un consiglio, avendo dei giorni in più rispetto ai 12-13 cha hai menzionato e volendo interrompere il viaggio per evitare di fare 1000 Km in auto io vorrei fermarmi due o tre giorni a Parigi pensi che abbia senso? Siamo una coppia adulta senza bambini senza particolari problemi di budget.
Ciao Marco,grazie per il tuo commento.
Spezzare un viaggio così lungo è sempre una buona idea!
Sulla scelta della location per la sosta dipende un po’ da dove partire: noi ci siamo fermati a Lione all’andata e a Limoges e Chambéry al ritorno.
Comunque Parigi è sempre magnifica e per una sosta di 3 giorni mi sembra ragionevole anche affrontare il caos cittadino.
Ti ricordo anche che eventualmente a sud di Parigi ci sono tutti i castelli della Loira che possono essere una buona alternativa alla capitale.
Buon viaggio!