La magnifica Breslavia conserva un forte fascino che arriva da lontano, dai secoli passati. Chiudendo gli occhi sembra quasi di sentire le carrozze dei principi e degli imperatori che da qui sono transitati; grazie alla sua allure elegante ricorda vecchi film ambientati nel XIX secolo.
E a proposito di XIX secolo, c’è u quartiere in particolare che ci fa tuffare davvero nel passato: Ostrow Tumski, l’isola della Cattedrale. E’ proprio qui, su questa (orami ex) isola che fu fondata la città di Breslavia più di mille anni fa, è qui che si trovano alcuni dei principali monumenti della città; ed è qui che possiamo incontrare una figura evanescente, romantica e pronta a riportarci indietro di un paio di secoli tutte le sere.
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Il lampionaio di Breslavia
Il lampionaio è certamente una delle occupazioni più affascinanti, uniche e romantiche del mondo, Fino e per tutto il XIX secolo, quando i lampioni a candela o a gas erano ancora la norma, il lampionaio era un lavoro prolifico e molto rispettato.
Prima dell’avvento della lampadina, e quando l’illuminazione stradale si era già diffusa ed era stata resa obbligatoria in Europa, era compito del lampionaio andare in giro per la città al crepuscolo accendendo i lampioni della città, per poi spegnerli di nuovo all’alba; durante il suo lavoro, il lampionaio svolgeva anche il ruolo di guardiano della città, era una figura rassicurante.
Oggi, quello del lampionaio, è diventato un lavoro molto raro: basti pensare che in tutta Europa ne sono rimasti solamente due: uno a Brest, in Bielorussia, e appunto quello di Breslavia.
La prima lanterna a gas fu accesa a Breslavia nel 1846 e i lampioni a gas rimasero comuni in tutta la città anche dopo la guerra e fino agli anni ’60, quando furono sostituiti nella Città Vecchia. Fortunatamente quelli di Ostrów Tumski – l’Isola della Cattedrale di Wrocław – sono sopravvissuti alla modernizzazione e la tradizione dei lampionai di Wrocław continua ancora oggi.
Ogni giorno dell’anno, feriale o festa comandata che sia, questa figura vestita di mantello nero e cappello a cilindro si aggira lungo le vie di Ostrow Tumski ad accendere i 103 lampioni dell’isola. Per farlo si serve di una cartuccia di butano, nascosta sotto al mantello, e di un lungo palo utilizzato a mo’ di accendino. Allo stesso modo, ogni mattina ripete il suo giro per spegnerli prima del sorgere del sole.
Come incontrare il lampionaio di Breslavia
Ma come fare per incontrare il lampionaio? Il quartiere è vasto, con molti vicoli e strade. Potrebbe essere molto laborioso cercarlo, e nell’economia di un viaggio potrebbe essere un dispendio di tempo ( oppure anche un momento di relax, dipende dai punti di vista!). Per noi, avendo solo il tempo di un tramonto per incontrarlo, era indispensabile raccogliere quante più informazioni possibili per aumentare le ore nostre probabiltà.
Dove incontrare il lampionaio di Breslavia
Per prima cosa, bisogna sapere da dove parte, o eventualmente anche dove il lampionaio finisce il suo giro. Tenete presente che il lavoro del lampionaio di Wroclaw comincia invariabilmente dalla doppia lanterna posta di fronte all’ingresso della cattedrale.
Poi passerà ad accendere le lampade attorno alla cattedrale, fino a perdersi lungo le varie vie del quartiere. L’ultima lanterna, la centotreesima della sua giornata, sarà sempre la stessa: quella sul ponte della Cattedrale, detto anche ponte dell’amore per l’abitudine (ormai desueta) degli innamorati di legare lucchetti lungo la campata. Sulla lampada del ponte di Tumski compare anche lo gnomo dedicato al lampionaio, è impossibile sbagliarsi.
A che ora si incontra il lampionaio di Breslavia
Un altro fattore determinante per aumentare le chance di incontrare il lampionaio di Breslavia è sapere più o meno a che ora inizia il suo turno di lavoro.
Innanzitutto, prima di accendere le lanterne dovrà occuparsi della loro pulizia. Quindi sarà facile trovarlo già a metà pomeriggio in giro per il quartiere, in borghese, armato di panno e spugne.
L’accensione vera e propria delle lanterne inizierà con l’approssimarsi dell’imbrunire. Ovviamente l’orario varierà in base alla stagione. A fine aprile, quando l’abbiamo visto noi, l’appuntamento era alle 19,25 alla lanterna doppia della cattedrale.
Il nostro incontro con il lampionaio di Breslavia ❤️
Per incontrare questa affascinante figura abbiamo sfidato il freddo e la pioggia, giungendo con largo anticipo all’appuntamento. Fortunatamente lungo la via che conduce alla cattedrale si trova una bella sala da te dove stare al caldo in attesa del momento fatidico.
C’erano ormai diverse persone con noi ad attendere l’arrivo del lampionaio. Non troppe comunque da rovinare la magia del momento.
Poco prima delle sette e mezza di sera, quando la luce del giorno cominciava a cedere il passo al tramonto, ecco arrivare un giovane uomo con un lungo mantello nero e il cilindro in testa.
Con gentile deferenza accenna un saluto e si mette subito al lavoro: da sotto il mantello compare una lunga fiaccola a gas con cui comincia la sua attività.
In religioso silenzio si sposta leggiadro da una lanterna all’altra, accendendole a una a una mentre la luce del giorno scivola rapidamente verso il crepuscolo.
Pian piano la magia prende forma e sempre più fiammelle vibrano dietro i vetri delle lanterne.
Abbiamo seguito il lampionaio nell’ accensione della prima decine di lanterne, prima di vederlo sparire fra le vie del quartiere. Estremamente soddisfatti e grati di aver potuto assistere a questo piccolo “spettacolo”, ci siamo ritirati verso il ponte di Ostrow Tumski per un’ultimo, nostalgico sguardo al vecchio quartiere.