La merenda reale a Torino è una tradizione sabauda ritornata in auge… e per fortuna!
Come si fa merenda a Torino? In modo reale…o forse dovrei dire regale.
Come ben sappiamo, Torino è stata non solo capitale d’Italia ma soprattutto sede reale della famiglia Savoia, che ha sfornato gli ultimi quattro Re d’Italia.
Va da sé che la storia di Torino dal Risorgimento in poi sia molto legata alle tradizioni della real famiglia dei Savoia.
Fra queste tradizioni ne ritroviamo una che era stata perduta ma che fortunato è stata ripescata dal cilindro dei ricordi: la Merenda Reale.
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Cosa mangiava la Regina d’Italia a merenda?
Ai tempi dei Savoia l’ora dei pasti era piuttosto anticipata rispetto alle nostre abitudini: generalmente il pranzo si consumava alle 11 del mattino, e alle 16 si cenava.
Quindi “dopo cena” c’era tutto il tempo per consumare dolcetti e leccornie varie. Ma cosa in particolare?
Merenda Reale nel ‘700
Dal XVI secolo in poi l’ingrediente intorno a cui ruota tutto l’interesse di nobili e aristocratici è un nuovo alimento importato dal Sud America: il cacao.
La cioccolata calda
È proprio un membro di Casa Savoia, il duca Emanuele Filiberto, ad importare clandestinamente in Italia il cacao dalla Spagna, fino ad allora unico paese europeo in cui si consumava.
Inizialmente il cacao veniva usato solo per farci bevande sciogliendolo in acqua calda. L’abilità dei pasiccieri di corte piemontesi sta nel mescolarlo con lo zucchero e ottenere sempre una bevanda, ma dolce! Ecco che nasce il primo ingrediente della merenda reale: la cioccolata calda in tazza.
I Bagnati
Buonissima la cioccolata calda, ma coi biscotti pucciati è ancora meglio, no? La tradizione piemontese è ricca di biscotti secchi adatti ad essere bagnati: savoiardi, torcetti, lingue di gatto e paste di meliga sono tutti tipi di biscotti che venivano serviti durante la Merenda Reale in Casa Savoia.
Il primo cioccolatino
La Merenda Reale si distingue non solo per il titolo nobiliare, ma anche perché ospita il primo cioccolatino della storia: il diablottino.
Come dicevamo, fino al ‘700 il cacao si utilizzava solo per le bevande. Ma a Torino avviene il miracolo e, con l’aggiunta di zucchero e acqua, diventa un vero e proprio cioccolatino. La pasta ottenuta viene posta su una teglia a cucchiaiate e poi schiacciata fino a formare un dischetto che, una volta indurito, prende il nome di diablottino.
Merenda Reale nell’ 800
Nell’ 800 la Merenda Reale subisce una sostanziale variazione: la cioccolata calda in tazza viene sostituita dal cosiddetto bicerin d’Cavour.
Il bicerin si serve utilizzando un bicchierino di vetro riempito con tre strati: caffè sul fondo, cioccolata calda in mezzo, e panna sopra. Va bevuto rigorosamente senza zucchero e senza mescolarlo!
Ovviamente viene sempre accompagnato dai bagnati e dai diablottini.
Dove consumare oggi la Merenda Reale
Per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia alcuni rinomati locali torinesi hanno ricominciato a proporre la Merenda Reale nei loro menù pomeridiani e non hanno più smesso.
Le regole per accedervi però sono stringenti: solo dalle 16,30 alle 18,30 solo nel week end e solo in alcuni bar e pasticcerie selezionati. Alcuni servono la Merenda Reale settecentesca, altri quella con il bicerin.
La nostra Merenda Reale a Palazzo Reale
Abbiamo consumato la Real Merenda dopo l’estenuante visita a Palazzo Reale (estenuante per noi, perché i bambini si sono annoiati abbastanza).
Ci siamo avviati verso l’uscita e in Piazzetta Reale ci siamo imbattuti nei tavolini del caffè. È stato un richiamo irresistibile vista la stanchezza e, appena letto il menù, non ho avuto dubbi: la Merenda Reale mi ha conquistata sulla carta. Ero solo un po’ perplessa dal prezzo: ben 10 €.
Ma quando ci è stata servita abbiamo subito concluso che fosse un prezzo molto onesto. La nostra Merenda Reale del Settecento comprendeva una buona tazza di cioccolata calda fatta solo con acqua (niente latte), un vassoio con un assaggio di torrone e il mitico diablottino, e un piatto con una decina di biscotti bagnati, sufficiente per assaggiarne tutti.
Merenda Reale: dove trovarla
La Merenda Reale rivive a Torino solo in alcuni selezionati locali.
La Merenda Reale del ‘700 viene servita al Caffè di Palazzo Reale, al Caffè Madama in piazza Castello e alla Caffetteria del Castello di Rivoli (Piazza Mafalda di Savoia – Rivoli) .
Per la Merenda Reale dell’800 dovrete rivolgervi alla Gelateria Pepino al nr 8 di piazza Carignano, alla Torrefazione Moderna in via Corte d’Appello 2, al Caffè San Carlo nella omonima e iconica piazza, e per finire al Caffè Elena in piazza Vittorio, 5.