Uno dei più bei itinerari da seguire a Napoli è quello per scoprire i murales e la street art della città. La street art o arte urbana è il nome dell’arte che si manifesta in strada, spesso illegalmente, sottoforma di illustrazioni create su qualsiasi parete disponibile, utilizzando spray, adesivi artistici, fino alle proiezioni video.
La città partenopea è ormai una tela a cielo aperto per i più famosi street artist di tutto il mondo, ed è particolarmente ricca di queste forme artistiche. Durante una visita della città vale davvero la pena cercare e scoprire i murales di Napoli.
A colorarsi e ravvivarsi con la street art non è solo in centro storico, ma anche aree disagiate che in questo modo si riqualificano diventando attrattive anche per i turisti. Certo, per vederli tutti occorre molto tempo per raggiungere anche i quartieri più periferici.
I murales di Napoli raccontano in modo spiccio e a volte un po’ eclettico l’anima della città,con le sue passioni, i vizi sfrenati, gli estremismi. I soggetti sono spesso religiosi, ma si trovano anche artisti di vario genere e volti di gente comune.
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Murales a Napoli, dove trovarli
Ho letto molto sui murales di Napoli prima di andarci. Avendo solo pochi giorni, volevo essere certa di riuscire a vedere almeno alcuni dei più belli e famosi e che potessero risultare attrattivi anche per i miei bambini.
Fortunatamente una buona parte della street art di Napoli si trova fra i Quartieri Spagnoli e la zona di San Gregorio Armeno. Ecco cosa abbiamo trovato.
Murales ai Quartieri Spagnoli
Durante il nostro week end a Napoli abbiamo alloggiato nei caratteristici Quartieri Spagnoli. La prima volta che sono stata a Napoli, negli anni ’90, era impensabile farci anche solo una passeggiata.
Nonostante un passante ci abbia redarguite perché non avevamo le borse abbastanza chiuse e strette, passeggiare per le vie strette dei Quartieri Spagnoli a caccia di murales famosi è stato davvero piacevole.
La prima via dove cercare è senz’ altro via Emanuele De Deo, alla fine della quale si trova il celeberrimo murales di Maradona dei Quartieri Spagnoli (lo specifico perché in città ce ne sono altri).
Questo murales, che occupa l’ intera facciata di un palazzo, ritrae il Pibe de Oro in azione. È stato creato nel 1990, anno del secondo scudetto per il Napoli.
Per i fans di Diego Armando anche l’area antistante il murales è commovente: qui sorge infatti una sorta di mausoleo, con fotografie, gagliardetti e altro materiale riguardante il grande calciatore.
Sul palazzo adiacente un altro murales enorme è quello di Francisco Bosoletti che ritrae La Pudicizia di Corradini, scultura meno nota della Cappella Sansevero (quella del Cristo Velato, per intenderci). L’opera di Bosoletti si intitola “Iride” ed è stata creata per essere guardata con un filtro negativo.
L’effetto è davvero incredibile. A Napoli c’è almeno un altro murales celebre per essere stato creato in negativo.
Nella stessa area si trovano altri due murales significativi. Il primo è dedicato a Lucio Dalla, mentre un altro è intitolato “L ‘oro di Napoli”, e ritirare tre personaggi celebri che hanno fatto storia in città: Antonio De Curtis, Pino Daniele e Massimo Troisi.
Insomma, dove una volta non si poteva mettere piede per la paura degli scippatori, oggi troviamo una Napoli colorata e ricca di curiosità.
Quali altri murales abbiamo trovato nei Quartiere Spagnoli? Uno molto divertente è dedicato a Silvio Berlusconi, in cui si sottolinea il suo legame con la politica USA. Un altro ancora di grande effetto, sempre in zona De Deo, è una faccia vedere dipinta sullo spigolo di un palazzo. Voltarsi e trovarsela davanti all’improvviso fa sobbalzare!
San Gregorio Armeno
Il nostro itinerario a caccia di street art a Napoli prosegue in pieno centro, nei dintorni di San Gregorio Armeno.
Qui sicuramente ci sono due murales famosissimi e che attirano gli amanti della street art.
In piazza Cardinale Sisto Riario Sforza appaiono San Gennaro e Caravaggio intenti a leggere due quotidiani. Caravaggio tiene sotto il piede un pallone, a significare il legame stretto con la città. L’opera è della street artist napoletana Roxy in the Box e si intitola “Mission Possible”.
Poco distante, in piazza Gerolomini, ormai scrostata e protetta da una cornice in vetro per evitarne l’ulteriore degrado, c’è la “Madonna con la Pistola” del quotatissimo e altrettanto anonimo Banksy.
Fino a qualche mese fa il murales di Banksy a Napoli era l’unico in Italia dell’artista inglese. Ora invece anche Venezia può vantarne uno (o almeno pare).
Altri murales in questa zona si trovano vicino al Chiostro di Santa Chiara, come quello simpaticissimo degli acrobati.
Questa è solo una piccola parte dei murales che si possono ammirare nel centro di Napoli. Ma la street art è davvero in ogni angolo. Per chi viaggia con i bambini la ricerca dei murales è un modo semplice per coinvolgerli nella visita della città.
E tu sei stato a Napoli a caccia di murales? Quali hai visto? Scrivimelo nei commenti!