Una delle cose più difficili da fare quando si viaggia in famiglia con bambini piuttosto piccoli è andare per musei. A parte alcuni musei che trattano argomenti di interesse per i più piccoli (ad esempio i musei di storia naturale o dedicati alle esplorazioni spaziali), tutti gli altri risultano piuttosto noiosi ai piccoli viaggiatori. Per avvicinare i bambini all’arte e godersi finalmente un museo d’arte pittorica o scultura è necessario puntare su artisti eccentrici, che possano suscitare interesse anche nei bambini. Uno di questi artisti è Salvador Dalì, e ne abbiamo avuto conferma visitando il Museo Dalì a Figueres, vicino a Barcellona.
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Museo Dalì Figueres: è adatto anche ai bambini?
La risposta è decisamente sì : il Museo Dalì di Figueres è un posto in cui portare anche i bambini, che sicuramente troveranno opere ed esposizioni anche di loro interesse.
Salvador Dalì è stato un artista eccentrico e piuttosto discusso: si è fatto cacciare da scuola, faceva le facce buffe nelle foto, era poliedrico e ricercava sempre nuove tecniche per i suoi quadri.
Abilissimo disegnatore, si è confrontato con moltissime discipline artistiche: non solo pittura quindi ma anche arte orafa e arredamento, giusto per citarne un paio.
Al Museo Dalì di Figueres si possono trovare diversi ambienti e opere che attireranno l’attenzione anche dei bambini. Si sentiranno finalmente coinvolti in prima persona anche durante la visita ad un museo d’arte.
Storia del Museo Dalì di Figueres
Il Museo-Teatro Dalí è stato aperto nel 1974 l, costruito sui resti dell’ex Teatro Comunale di Figueres. Il museo stesso viene considerato l’ultima grande opera di Salvador Dalí.
Egli l’ha progettato personalmente per offrire al visitatore una vera esperienza e portarlo nel suo mondo accattivante e unico.
La collezione del Museo Dalì di Figueres consente allo spettatore di catturare l’intera carriera artistica di Salvador Dalí (1904-1989) attraverso la più ampia gamma di opere. Passeggiare per le sue stanze è viaggiare dalle sue prime esperienze artistiche alle opere degli ultimi anni della sua vita, attraverso il surrealismo, il misticismo nucleare e la passione per la scienza.
L’ idea del Museo Dalì a Figueres nasce negli anni ’60 del Novecento, quando il sindaco chiede a Dalì di donare un’ opera alla comunità. La risposta dell’artista è invece la creazione di un vero e proprio museo:
Ovviamente ci sono altri mondi, questo è certo; ma, come ho già detto molte volte, quegli altri mondi sono nei nostri, risiedono sulla terra e precisamente al centro della cupola del Museo Dalí, dove è tutto il nuovo mondo insospettato e sorprendente del surrealismo.
Salvador Dalí si occupa nei dettagli del restauro del vecchio teatro di Figueres, distrutto da un incendio. Nel 1974 inaugura il Teatro-Museo Dalí: simbolo indiscusso è la cupola geodesica dell’ingresso, che ormai è anche un segno di riconoscimento dell’intera città di Figueres.
Il Museo Dalì di Figueres si divide in tre aree:
1. Museo-Teatro vero e proprio, formato dal vecchio Teatro Comunale, che diventa un museo basato sui criteri e sul design dello stesso Salvador Dalí. In questi spazi ogni singolo elemento costituisce una parte inseparabile del tutto.
2. Il gruppo di sale risultante dalle progressive estensioni del Teatro-Museo, in cui l’intervento personale di Dalí è testimoniale o inesistente. In queste sale sono esposte numerose opere dell’eredità dell’artista, opere e installazioni stereoscopiche, anamorfismi e le nuove acquisizioni della Fondazione.
3. L’ esposizione dei gioielli di Dalì , inaugurata nel 2001, con i trentanove gioielli d’oro e le pietre preziose di cui Dalì ha realizzato i bozzetti.
Cosa vedere al Museo Dalì a Figueres
Perché il Museo Dalì a Figueres dovrebbe risultare interessante per i bambini?
Beh, prima di tutto se foste bambini non vorreste entrare di corsa in un castello ricoperto di pop-corn?! E con le uova sul tetto?! Chissà cosa nasconde al suo interno un edificio così!
Passando alle collezioni, tutta la sala espositiva dei gioielli è incredibile. La bellezza dei pezzi, di valore inestimabile, la loro lucentezza e le forme davvero molto varie incontrano il favore dei bimbi che, con la loro curiosità e fantasia imbastiranno storie fantastiche.
Per quanto riguarda il Teatro-Museo, già solo il primo patio sembra un luna park, con la grande automobile al centro e i manichini dorati ad ogni finestra.
All’interno alcune sale espositive espongono “solo” dipinti di Dalì, ma sono certa che anche i bambini troveranno un dettaglio che li incuriosirà… Per non parlare di enormi piedi sui soffitti, o salotti che sembrano visi di donna. Anche gli ingressi ad alcune delle gallerie sembrano grosse bocche spalancate.
Grazie ai cortili interni, la visita al Museo Dalì di Figueres si spezza fra ambienti chiusi e all’aperto, dove una fontanella farà sicuramente la gioia dei piccoli.
Insomma, i nostri bambini si sono divertiti molto. Avevamo già avuto un’esperienza simile al Dalì Museum di St. Petersburg, in Florida, quando Eva aveva appena 3 anni ed era rimasta particolarmente attratta dai giochi prospettici di alcuni dipinti.
Museo Dalì a Figueres: come organizzare la visita
Il Teatro-Museo di Dalì si trova in pieno centro. Nei pressi dell’edificio si trova un parcheggio multipiano, sicuramente molto comodo (si entra anche con il telepass europeo).
Per chi arriva in auto dall’autostrada che congiunge Barcellona a Perpignan, l’uscita è Figueres.
In alternativa si può arrivare in treno: la stazione dista 12 minuti a piedi dal museo.
L’ingresso è in plaça Gala y Dalì, mentre l’uscita è nella via laterale, dove si trova l’ esposizione di gioielli. Eventualmente si può prima accedere a questa collezione e poi al museo.
Per quanto riguarda costi e orari, rimando al sito ufficiale del museo.
8 comments
Adoro Dalì, il suo estro e la sua creatività. Che meraviglia deve essere questo museo. Per ora ho visto solo qualche opera a Barcellona, parc Guell e la Pedrera, insomma le più famose. Grazie per avermi fatto viaggiare anche da casa con questo post
Ciao Silvia! attenzione: La Pedrera e Parc Guell sono di Antoni Gaudi!
Ma è bellissimo, colorato e visionario, mi piace! non lo conoscevo e me lo sono segnato. Grazie! 🙂
Grazie a te di essere passata di qua!
Ciao! Ho visitato questo museo tanti tanti anni fa, accompagnando mio padre durante un viaggio di lavoro. Ho perso tanti dettagli con il passare del tempo, ma mi rimane la sensazione di un luogo magico! È stato belle leggere il tuo
Post con le indicazioni per una visita con i bambini e mi hai fatto venire voglia di tornarci con i miei figli! Un’ultima cosa: fino ad ora ero convinta che sulle pareti ci fossero non popcorn come hai scritto tu, ma panini a forma di rosetta 😂! Ah! Gli scherzi della memoria! Ciao lorenza
Ciao Lorenza! sono stati i miei figli a ribattezzarli pop-corn !!
I mie figli sono fra quei bambini che assolutamente non amano i musei, ma credo tu abbia ragione. Questo gli potrebbe piacere davvero!
È molto coinvolgente!