L’ Italia è un paese ricchissimo di arte e storia. Nei millenni molti popoli hanno lasciato il segno, e grazie a esperienze come quella di Napoli Sotterranea possiamo vedere ciò che ancora oggi è sepolto. Una visita nel ventre di Napoli, culla ricca di misteri e curiosità , è come un viaggio nel tempo. Ma dove si trova Napoli Sotterranea? E come si svolge la visita? In questo post ti dico tutto quello che devi sapere prima di scendere nei meandri della città partenopea.
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Dove si trova Napoli Sotterranea
Sono diverse le proposte in città per scendere sotto terra. Ma l’unico tour guidato autorizzato è quello che parte da piazza San Gaetano, 68.
Questo è l’unico percorso ufficiale autorizzato per visitare il sottosuolo di Napoli, che garantisce standard di sicurezza elevati.
Cosa vedere nella Napoli Sotterranea
Le prime testimonianze a Napoli risalgono a 5000 anni fa. Ma sono i greci nel III secolo a.C. ad iniziare a scavare il sottosuolo in quest’area, per ottenere il tufo necessario ad edificare la città di Neapolis.
In seguito i romani pensano di riutilizzare le cave sotterranee per creare un efficientissimo acquedotto: mettono in comunicazione gli spazi scavati tramite numerosi cunicoli, collegati alla sorgente del fiume Serino tramite condotti lunghi 70 chilometri. In questo modo allagano il sottosuolo di Napoli e creano pozzi da cui attingere l’acqua.
Questo sistema rimane in uso fino alla fine del 1800,quando una epidemia di colera contamina l’acqua e induce ad abbandonare le cisterne sotterranee.
Durante la Seconda Guerra Mondiale le cisterne vengono utilizzate come rifugi antiaerei, come accade anche in altre città (ad esempio Viterbo).
Durante la visita di Napoli Sotterranea si raggiungono i 40 metri di profondità , muovendosi fra gli stretti cunicoli e le ampie cisterne abbandonate, e scoprendone gli usi che ne sono stati fatti fino ad oggi.
Napoli Sotterranea, come si svolge la visita
L’ appuntamento per scendere alla Napoli Sotterranea è in piazza San Gaetano, 68. Ci troviamo in via dei Tribunali, uno dei 3 antichi decumani della città . Possiamo quindi già immaginare la quantità di reperti storici che si nascondo in quest’area.
La visita guidata prevede la partecipazione di una trentina di persone accompagnate da una guida. Dopo aver pagato l’ingresso, si scende in una prima stanza sotterranea, dove la guida darà una prima infarinatura sul tipo di percorso e sulle eventuali difficoltà che si potranno incontrare.
Napoli Sotterranea: la visita alle cisterne
A questo punto si parte e, tutti in fila Indiana, ci si infila in un primo stretto cunicolo, lungo pochi metri, che rapidamente si apre in una grande cisterna.
Questa sarà già la prima sosta, dove la guida spiegherà al gruppo come sono state scavate le cisterne in epoca greca per estrarre il tufo.
Ben presto si passa ad altri due ambienti molto ampi, dove ci si può muovere in totale sicurezza e scoprire come queste cisterne siano state utilizzate dai napoletani durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Questa parte del percorso è veramente molto toccante, e la guida ti farà immedesimare nelle situazioni che sono state vissute solo 70 anni fa.
Nell’immagine qui sotto puoi vedere le latrine che erano state costruite per rendere abitabili i rifugi antiaerei.
La visita continua alla scoperta degli orti ipogei, ciò che resta di un progetto molto ambizioso che purtroppo non è mai stato realizzato: prevedeva la creazione di ampie finestre in vetro nelle strade di Napoli che si affacciassero sulle cisterne sottostanti. Queste sarebbero state utilizzate come orti e giardini sotterranei.
L’ organizzazione Napoli sotterranea ha voluto omaggiare questo progetto creando comunque una piccola serra illuminata con lampadine a luce fredda. La temperatura costante e l’umidità elevatissima consentono alle piante di sopravvivere senza essere mai innaffiate.
Ora inizia la parte un po’ più complessa dell’escursione. Napoli sotterranea ha ricreato l’ambiente dell’acquedotto come doveva essere al tempo dei romani allagando 3 cisterne. Grazie a un sistema di fontane, è stato creato un continuo ricircolo delle acque, quasi a voler simulare l’acqua che arrivava dal fiume Serino.
Per raggiungere quest’area sotterranea è necessario percorrere un lungo tragitto in uno strettissimo cunicolo. La guida fornirà delle candele elettriche per non rimanere completamente al buio.
Questo tratto dell’escursione è piuttosto impegnativo e suggestivo, ma chi non se la sente può tranquillamente rinunciare ed attendere nella sala adiacente alla serra.
Terminata questa parte del percorso si ritorna in superficie passando per un piccolo museo con reperti della seconda guerra mondiale: si tratta di un unico ambiente con alcune vetrine. Gli oggetti non sono molti ma sono perfettamente conservati.
Fra questi spicca una bandiera nazista. Non ne avevo mai vista una. Non ho avuto il coraggio di fotografarla.
Napoli Sotterranea: alla ricerca del teatro perduto
Si torna all’esterno per la seconda parte del dell’escursione, che ci porterà invece a scoprire ciò che resta dell’ antico teatro greco di Napoli. Attraverso una chiesa si raggiunge il decumano superiore e, con una breve passeggiata, alcuni edifici di importanza storica.
Il pomeriggio stesso, prima della visita, ci eravamo recati proprio nella zona del teatro. Google maps lo indicava esattamente sotto ai nostri piedi, ma in quel punto c’erano solo vicoli e palazzoni.
Ci è voluta la guida di Napoli Sotterranea per mostrarci che in realtà il teatro greco è stato completamente inglobato negli edifici e nelle vie della città .
Visitando alcuni bassi (tipiche abitazioni napoletane) e cantine, è possibile scorgere gli antichi archi, riconoscere la costruzione dei muri a nido d’ape (forse i primi tentativi di costruzione antisismica!) e immaginare i fasti di un teatro che seguiva la naturale pendenza del terreno e che come scenografia aveva il golfo di Napoli!
La visita volge al termine, sarà passata circa 1 ora e mezza (sì, davvero, anche se non sembra!). L’ escursione termina qui, in un ex garage che in realtà è un corridoio di un teatro di migliaia di anni.
La nostra guida ci saluta e ci indica la strada per tornare verso il punto di partenza.
Conclusioni sulla visita a Napoli Sotterranea
Sono stata a Napoli molte volte, e dopo aver partecipato alla visita a Napoli Sotterranea la metto assolutamente fra le 10 cose da vedere in città . La guida è molto preparata ed esaustiva, la storia di Napoli è ricca ed antichissima e questo è un modo avventuroso e non noioso di conoscerla meglio.
Ma è mancato qualcosa per essere perfetta: le poche informazioni sul tipo di percorso PRIMA di scendere nei sotterranei.
Alla visita hanno partecipato anche i miei figli di 8 e 4 anni, e per loro è stato come essere Indiana Jones. Ma i cunicoli sono davvero molto molto angusti.
Per farti un’idea precisa guarda la foto qui sotto.
Il secondo è lungo più di 50 metri… che sono da percorrere di lato perché la larghezza non permette di camminare faccia avanti. Nessuno della mia famiglia soffre di claustrofobia, ma è stato comunque difficile mantenere la calma e il respiro. Detto ciò, va sottolineato che ci sono diverse uscite di sicurezza in tutto il percorso, quindi si può “abdicare” la visita e tornare in superficie.
Sicuramente un volantino o un cartello informativo prima di pagare il biglietto sarebbe un segnale di rispetto e trasparenza nei confronti del pubblico.
Anche il fatto che la visita termini in un luogo diverso da dove inizia non è chiaramente indicato.
Come dicevo, i miei figli si sono divertiti molto anche se Eva, 3 elementare, ha lamentato il fatto di non aver avuto qualcosa di specifico per la sua età da poter consultare, o una mappa con i punti salienti da osservare durante il tragitto.
In conclusione consiglio a tutti di visitare Napoli Sotterranea con la consapevolezza che chi soffre nei luoghi chiusi potrebbe non essere in grado di godere pienamente dell’ esperienza.
Post scritto in collaborazione con Napoli Sotterranea. La collaborazione non ha in alcun modo influenzato il mio giudizio.
6 comments
Se c’è una cosa che ho imparato durante il mio viaggio a Napoli, è che questa città è tanto affascinante quanto enigmatica. Ho apprezzato molto le sue bellezze nascoste!
Hai ragione Giuseppe!
L’idea di visitare una città e i suoi sotterranei mi piace molto. Lo sai che anche a Catania è possibile fare una visita dei sottorranei?
La nostra Italia è davvero ricca di tesori e uno è proprio questo. Ero curiosa di sapere se si poteva visitare anche con i bimbi e ho letto con piacere che l’avete fatto con il più piccolo di 4 anni, esattamente come il mio bimbo 😉
Effettivamente sia credo nella top ten delle cose da fare/vedere a Napoli!
Bellissima esperienza. L’abbiamo fatta anche noi da poco e la rifarei subito! È davvero incredibile scendere nei sotterranei e vedere cunicoli e fiori.