Tutti abbiamo sentito parlare di Orvieto almeno una volta nella vita. Cittadina umbra ai confini con il Lazio, è nota in particolar modo per il suo Duomo. Ma oggi voglio parlarvi di un luogo altrettanto famoso e ricco di mistero, una tappa imperdibile per chi visita la città, un posto segreto e dall’ apparenza impenetrabile: il Pozzo di San Patrizio a Orvieto.
Il Pozzo di San Patrizio di Orvieto è ciò che il suo nome racconta: un pozzo, un banalissimo pozzo per raccogliere l’ acqua. E perché quindi dovrebbe essere uno luogo cosi speciale e misterioso? Beh, perché non è un pozzo qualunque. Non è il buco profondo in cui si getta il secchio agganciato alla corda, e non è nemmeno dotato di vecchi rubinetti a pompa per far salire l’ acqua. Nel Pozzo di San Patrizio ci si scende dentro, per ben 53 metri verso le viscere della Terra: wow!!
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Orvieto e il Pozzo di San Patrizio
Ma chi l’ ha costruito questo pozzo misterioso? e perché?
Il Pozzo di San Patrizio di Orvieto è stato fatto costruire da Papa Clemente VII, giunto ad Orvieto in fuga da Roma durante il sacco della città del 1527. Il Papa cercava un posto in cui nascondersi e trovò in Orvieto un luogo adeguato: non troppo lontana da Roma, piccolina e costruita su una rupe di tufo, in posizione dominante sulla valle orvietana e difficile da attaccare. Orvieto aveva solo un difetto: per prendere l’acqua bisognava scendere ai fiumi che scorrevano a valle della rupe. Troppo rischioso …Quindi Papa Clemente VII fa costruire un pozzo in modo da rendere Orvieto totalmente indipendente.
A questo scopo chiama l’ architetto fiorentino Antonio da Sangallo il Giovane, che crea un progetto di ingegneria davvero avveniristica per i tempi: quello da cui nasce il Pozzo di San Patrizio.
Il pozzo viene scavato prima nel tufo e poi nell’ argilla, fino a raggiungere la falda acquifera sottostante. Si tratta di un gigantesco cilindro, profondo 53 metri e largo 13. La particolarità del Pozzo di San Patrizio di Orvieto sta nel possedere due scale elicoidali che non si incontrano mai, servite da due porte diverse in superficie, in modo che chi scende non incontra mai chi sale. Ciò era indispensabile quando era utilizzato come pozzo, e per il trasporto dell’ acqua si utilizzavano gli animali da soma. In questo modo non ci si intralciava. Arrivati sul fondo del pozzo, le due scale sono messe in comunicazione da un piccolo ponte, che attraversa la cavità.
Anche l’ illuminazione è spettacolare: completamente naturale, la luce attraversa tutto il pozzo e illumina le scale grazie a 70 finestroni. Per la sicurezza dei turisti sono state aggiunte delle luci guida lungo le scale, ma dalle foto qui sopra vi renderete conto che quella che illumina il cammino è proprio la luce che filtra dall’alto. Ma diamo ancora i numeri, e aggiungiamo il più importante da conoscere se si vuole visitare il Pozzo di San Patrizio: i gradini di ogni scala elicoidale sono ben 248, per un totale di 496 scalini da percorrere calcolando la discesa e la risalita. Non ci sono metodi alternativi per visitarlo.
Come arrivare al pozzo di San Patrizio e come visitarlo
Ma come arrivare al pozzo di San Patrizio? Come si organizza la visita?
Niente di più semplice! Il Pozzo di San Patrizio a Orvieto è estremamente semplice da trovare. Sorge infatti nei pressi del parcheggio di piazza Cahen, dove normalmente arriva con la macchina chi vuole visitare Orvieto e segue le indicazioni per il centro. In piazza Cahen si è costretti a fermarsi, perché da qui in poi inizia l’ area a traffico limitato. Un altro modo per raggiungere il Pozzo di San Patrizio è parcheggiare alla stazione dei treni e prendere la funicolare che arriva proprio di fianco alla biglietteria.
Una volta acquistato il biglietto si percorre il sentiero, in leggera discesa e immerso nel verde, che porta all’ ingresso del pozzo. In questo breve tratto si trovano anche i bagni pubblici.
L’ ingresso al Pozzo di San Patrizio si svolge in autonomia: ci sarà un tornello in cui inserire il biglietto, e le porte scorrevoli vi lasceranno accedere al misterioso pozzo. Ora non vi resta che scendere, gradino dopo gradino, per raggiungere gli oltre 50 metri di profondità. Vedrete la luce affievolirsi sempre più, e la vista dai finestroni sarà sempre più incredibile man mano che si scende. Per i bambini sarà un’ avventura da lasciarli a bocca aperta, un viaggio alla Jules Vernes. Le uniche due cose a cui prestare attenzione saranno di non sporgersi troppo dalle finestre e di stare attenti a dove si mettono i piedi: i gradini possono essere piuttosto scivoli.
Una volta arrivati in fondo, potrete farvi un selfie inquadrando voi e l’ imboccatura del pozzo sopra le vostre teste…impressionante davvero!
Attraversando il ponte che collega le due scale elicoidali vi renderete conto che il livello dell’ acqua è piuttosto basso, e soprattutto è sempre costante. Questo perché la falda sotterranea fluisce lungo il pendio della rupe di Orvieto, evitando ristagni e aumenti del livello dell’ acqua all’ interno del pozzo. Noterete anche che il fondo è pieno di monetine…E’ arrivato il momento di raccontare le leggende che avvolgono il Pozzo di San Patrizio, e il motivo del suo nome.
La leggenda del Pozzo di San Patrizio
Come tutti i luoghi misteriosi, anche intorno al Pozzo di San Patrizio di Orvieto ruotano miti e leggende.
Come abbiamo detto, il pozzo fu voluto da Papa Clemente VII, che pensò di dedicarlo a San Patrizio. San Patrizio era un vescovo cristiano in Irlanda, fondamentale nel processo di evangelizzazione Irlandese (ne abbiamo parlato anche fra le varie curiosità sull’Irlanda) . La leggenda narra che fu Gesù Cristo in persona ad indicare a San Patrizio, demoralizzato per le difficoltà che incontrava nel diffondere la fede cristiana, una grotta sulla piccola Station Island (Contea di Donegal), dove i pagani avrebbero avuto potuto vedere con i propri occhi il Purgatorio. Così doveva immaginarselo Papa Clemente VII, che non vide mai il pozzo terminato, ma volle dedicarlo al santo.
E qualcuno vi ha mai detto che siete come il Pozzo di San Patrizio? Questo modo di dire ha ben due significati. Il primo, positivo, si riferisce ad essere pieni di ricchezze e mistero. Il secondo, con connotazione negativa, si riferisce alle persone che sprecano tempo ed energie in progetti assurdi, gettando le proprie risorse in un pozzo senza fondo.
Finite le leggende, torniamo alla realtà! Vi lascio con qualche informazione utile per visitare il Pozzo di San Patrizio di Orvieto (oppure clicca su questo link)
Pozzo di San Patrizio orari e prezzi
Il Pozzo di San Patrizio osserva orari diversi in base al calendario:
gennaio, febbraio, novembre e dicembre
aperto tutti i giorni 10.00-17.00 (01 gennaio: aperto dalle 13 alle 17, 25 dicembre: aperto dalle 10 alle 13, dal 26 al 31 dicembre: aperto 10.00-18.00)
marzo, aprile, settembre, ottobre
aperto tutti i giorni 9.00-19.00
maggio, giugno, luglio e agosto
aperto tutti i giorni 9.00-20.00
Il costo del biglietto è:
INTERO 5,00
RIDOTTO 3,50 fino a 18 anni di età
GRATIS fino a 6 anni di età