Marfisa d’Este fu marchesa di Ferrara. La sua casa, la Palazzina di Marfisa d’Este, è oggi un museo e spazio espositivo, ma conserva tutta la nobiltà e il fascino della dimora signorile Cinquecentesca
Nascere a Ferrara nella metà del ‘500 e chiamarsi Marfisa: ingredienti perfetti per alimentare aneddoti e leggende. Se in più si parla di una donna bella, colta e risoluta, il gioco è fatto.
È con questa premessa che visitiamo la Palazzina di Marfisa d’Este a Ferrara: una tipica dimora signorile Cinquecentesca oggi sede di esposizioni, mostre e spettacoli teatrali, in onore proprio delle passioni della padrona di casa.
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Chi era Marfisa d’Este
Marfisa d’Este nasce figlia illegittima di Francesco d’Este. Il padre però non solo la riconosce dandole il suo cognome, ma le dà pure il nome di Marfisa, eroina del poema epico L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto (per la stessa ragione la sorella di Marfisa si chiamerà Bradamante).
Con un nome così, le aspettative sono subito elevatissime. In effetti Marfisa cresce bellissima, acculturata e amante delle arti quali il teatro e la poesia.
Nella Ferrara del XVI secolo la sua opinione conta ma, come spesso accade, il suo buon nome non basta a metterla al riparo da dicerie.
Nonostante il lutto precocissimo del primo marito e in seguito le durature nozze con Alderano Cybo conte di Massa e Carrara, a cui da ben 8 figli, il nome di Marfisa viene infangato dopo la sua morte . Di lei si racconta che abbia in realtà avvelenato il primo marito dopo appena tre mesi di matrimonio, e che abbia avuto tantissimi amanti, tutti sedotti, abbandonati e qualcuno anche ammazzato.
La Palazzina di Marfisa d’Este
In realtà di tutte queste leggende non c’è un solo riscontro nella palazzina che fu casa di Marfisa dalla morte del padre, avvenuta nel 1578.
La palazzina di Marfisa d’Este fu voluta da suo padre come casa estiva (anche se si trova solo a poche centinaia di metri dalla dimora abituale, Palazzo Schifanoia) nella zona più “in” della Ferrara Rinascimentale: Corso della Giovecca, ottenuta sull’interramento della fossa delle antiche mura della città .
Quando Marfisa rimane orfana, eredita gran parte dei beni di famiglia e sceglie proprio questa casa come sua dimora. Si tratta di una abitazione tutta su un piano, costruita sul classico impianto della dimora nobiliare ferrarese. Non fatevi ingannare dalla parvenza sobria della casa: oggi vi sono otto stanze fra saloni, studioli e corridoi passanti, tutti riccamente affrescati, ma altri edifici facenti parte della dimora sono stati abbattuti. In realtà si trattava di un complesso molto articolato e sfarzoso.
All’interno sono conservati anche alcuni mobili originali dell’epoca, come il grande tavolo del salone, gli armadi e bellissime cornici in legno.
Ad ogni modo, nulla fa pensare che Marfisa possa avere avuto una vita dissoluta. Anche se, immagino, sicuramente non lo avrebbe scritto sui muri.
Il giardino della Palazzina di Marfisa d’Este
La parte più interessante della palazzina di Marfisa a Ferrara è il giardino. Era qui che si respirava aria di vacanza e di festa, sensazione che permane anche oggi.
Le grandi magnolie ombreggianti, la fontana e le scalinate danno al giardino di Marfisa quel tocco di mondanità che sicuramente caratterizzava la padrona di casa.
A dominare è il grande loggiato degli Aranci, così chiamato perché durante l’inverno era utilizzato come ricovero per le piante di agrumi ( evidentemente molto amati dai marchesi d’Este visto che anche al Castello di San Michele si trovano parecchi esemplari).
Si tratta di un ampio porticato ad archi, il cui soffitto è completamente affrescato. Lateralmente si trovano due sale: una chiusa, probabilmente un magazzino, mentre l’altra è aperta sul loggiato. Anche il questo ambiente il soffitto ligneo è finemente decorato.
Era durante l’estate che la palazzina di Marfisa diventava un luogo di incontro, quando il loggiato si trasformava in teatro o sala da musica per volere della marchesa che tanto amava queste arti.
Ancora oggi il Comune di Ferrara utilizza questi spazi per rappresentazioni teatrali e piccoli concerti, mentre la palazzina è sede di mostre ed esposizioni.
Palazzina di Marfisa d’Este a Ferrara: info utili
La Palazzina di Marfisa d’Este si trova in Corso Giovecca 170.
Rispetto ad altri musei e punti di interesse del centro di Ferrara, la palazzina di Marfisa è leggermente decentrata. Nei suoi pressi si trovano comunque Palazzo Schifanoia, il museo di Casa Romei e il Monastero delle Clarisse Corpus Domini, che ospita anche la tomba di Lucrezia Borgia (nonna paterna di Marfisa)
Gli orari di apertura sono 9-13 e 15-18 da martedì a domenica. Lunedì chiuso.
Attualmente si accede alla palazzina solo su prenotazione al sito https://prenotazionemusei.comune.fe.it/