Ha il fascino della città fluviale, grandi palazzi beaux-arts e facciate rivestite di azulejos. Dà il nome a un famoso vino e si pronunica senza la “O” iniziale
Porto è la seconda città del Portogallo, dopo la capitale Lisbona. E’ anche quella che dà il nome a tutto il paese: Portogallo in effetti deriva da Portus Cale, antica città romana sorta ove ora si trova proprio Porto.
A proposito, si chiama Porto o Oporto??
Non abbiamo perso l’occasione di “svarionare” sul nome di questa città…non si chiama Oporto, ma Porto! La O iniziale è in realtà una dicitura di origine anglosassone adottata da noi italiani, ma la città si chiama semplicemente Porto, proprio come il vino.
Adagiata sulla riva del Douro, la vita a Porto si lascia trasportare come l’acqua del fiume.
Ci siamo fermati a Porto due notti, e dedicato alla visita della città (e della vicina Ribeira de Gaia) un giorno e mezzo. Abbastanza? No di certo.
Però vi racconto ugualmente il nostro itinerario: siamo riusciti a toccare tutti i punti principali della città, nonostante la sfortuna di aver trovato il centro storico pieno di cantieri che ci hanno costretto più volte a deviazioni.
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Cosa vedere a Porto in un giorno o poco più
I punti di interesse di Porto fortunatamente si concentrano nel centralissimo quartiere di Ribeira.
Alloggiando in centro ci siamo spostati sempre a piedi. Attenzione: anche Porto, come Lisbona, sorge su un territorio collinare, il ché significa continui saliscendi e tante scalinate!
Camara Municipal do Porto
Il punto di partenza del nostro itinerario a Porto è il Palazzo del Municipio di Porto, situato all’estremità superiore di Avenidas dos Aliados.
La facciata di granito bianco e la torre alta 70 metri sono ben visibili dal centro della città. Nella piazza antistante si trova anche una statua del poeta portoghese Almeida Garret.
Scendendo lungo Avenidas dos Aliados si incontrano altri monumenti commemorativi, fino a raggiungere la bella Praça da Libertade e la adiacente Praça Almeida Garret (sì, sempre lui).
Igreja dos Congregados
Proprio qui veniamo in contatto per la prima volta con i magnifici azulejos portoghesi. La facciata di questa chiesa, come molte altre che vedremo durante il giorno, è rivestita nella parte superiore di bellissime piastrelle azzurre
Stazione di São Bento
A pochi passi dalla chiesta troviamo la bellissima stazione di São Bento, veramente un luogo imperdibile fra le cose da vedere a Porto!
Iniziata nel 1903 e terminata nel 1915, la stazione di São Bento è un capolavoro architettonico costruito al posto di un convento.
Ancora oggi è uno degli snodi ferroviari più importanti del Portogallo, ma la sua bellezza porta qui anche molte persone che non intendono prendere il treno, ma vogliono semplicemente ammirarne gli interni finemente decorati con gli azulejos. Sulle pareti vengono raccontati episodi che riguardano la storia del Portogallo e le attività economiche più caratteristiche, come la vendemmia, le fiere del bestiame o processioni religiose.
Sé do Porto
Proseguendo lungo Avenida Dom Alfonso Henrique si arriva velocemente alla cattedrale di Porto con il Palazzo Episcopale. Si trova in posizione elevata rispetto ai palazzi circostanti, così dal piazzale antistante si può godere di una bella vista sulla città.
Fu costruita per volere del primo vescovo di Porto nel XII secolo e ricorda molto una chiesa fortezza, come testimoniato dalla merlatura e dai contrafforti sulla facciata, così come dalle due imponenti torri campanarie.
La cattedrale si può visitare liberamente durante gli orari di apertura, mentre per l’accesso al chiostro si paga un biglietto.
La cattedrale, il suo chiostro e il palazzo episcopale sono uno dei complessi monumentali più visitati di Porto.
Orari di apertura
Da aprile a ottobre: dalle 9:00 alle 18:30.
Da novembre a marzo: dalle 9:00 alle 17:30.
Chiuso il giorno di Natale e di Pasqua.
Prezzo
Cattedrale: Ingresso gratuito.
Chiostro e Casa do Cabildo: 3€
Bambini fino a 10 anni: Ingresso gratuito.
Palacio da Bolsa
Cosa vedere a Porto ancora di importante? In meno di 10 minuti raggiungiamo un altro edificio di punta della città di Porto: il Palacio da Bolsa.
E’ un grande palazzo della seconda metà del 1800, che racchiude diversi stili architettonici, dal neoclassico, al barocco fino al moresco. Fu costruito per essere niente meno che la sede dell’ Associazione dei Commercianti di Porto, anche se per un certo periodo divenne invece la Borsa del Commercio, funzione che gli ha lasciato il nome attuale.
Il Palacio da Bolsa è visitabile solo tramite visita guidata.
Museo da Misericordia de Porto
Resistiamo alla tentazione di arrivare alla riva del Douro e torniamo verso i centro città. La nostra prossima meta si trova in Rua da Flores, bella via piena di negozi e localini dove mangiare. (a proposito, presi dalla nostalgia per la nostra buon cucina, ci siamo fermati a pranzo a La Salumeria, piccola gastronomia gestita da italiani. Si trova al civico 51).
Ma noi siamo presi dal sacro fuoco della conoscenza e andiamo al MMIPO, Museo della Misericordia di Porto.
“Il Museo si presenta con il duplice obiettivo di far conoscere la storia della Santa Casa da Misericórdia do Porto e le sue finalità istituzionali, nonché di divulgare le sue collezioni d’arte, attraverso la messa a disposizione di un insieme di risorse che traducano la memoria e l’identità di questa organizzazione, proiettandola nel futuro”
Il percorso museale prevede la visita della Chiesa della Misericordia, del XVI secolo e rimaneggiata dall’ architetto italiano Nicola Nasoni ducecento anni più tardi, e la Galleria dei Benefattori.
La visita richiede almeno un’ora.
orario biglietteria
- > dalle 10:00 alle 18:30 (orario estivo) – dal 1 aprile al 30 settembre
- > dalle 10:00 alle 17:30 (orario invernale) – dal 1 ottobre al 31 marzo
- Chiuso il 1 gennaio, 24 e 25 dicembre
- L’accesso alla chiesa e alle sale espositive è consentito solo fino a 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
prezzo
- Biglietto normale – 10€
- Biglietto famiglia – 32€
- Biglietto Senior (over 65) – 8€
- Biglietto per studenti – 8€
- Biglietto Port Card – 7€
- Percorsi guidati – 5€
Torre dos Clerigos
Il nostro itinerario a Porto non è ancora finito…a poche centinaia di metri dal MMIPO sorge la Torre dos Clerigos, con relativa chiesa. La raggiungiamo ma non avendo acquistato i biglietti in precedenza desistiamo dal visitarla, a causa della lunga coda.
Nicola Nasoni, architetto italiano già menzionato in precedenza, si occupa anche della chiesa dos Clérigos, un edificio barocco della metà del XVIII secolo. Peraltro Nasoni è sepolto proprio qui, in una piccola cappella.
La parte frontale del tempio mostra una decorazione barocca molto interessante che vale la pena apprezzare nel dettaglio. L’interno è in granito e marmo, rivestito di rilievi barocchi. Fortunatamente almeno la chiesa è visitabile gratuitamente.
Ma ciò che balza agli occhi di chi raggiunge il complesso è sicuramente la svettante torre, alta ben 75 metri e simbolo inconfondibile della città di Porto. L’ingresso alla Torre consente di salire i suoi 225 gradini e raggiungere la cima dell’edificio, da cui godere di una vista incantevole.
Curiosità: Nel 1917 gli acrobati spagnoli Puertullanos (padre e figlio) scalarono la torre sotto agli occhi di una folla che si stringeva loro intorno.
Libreria Lello
Come per la Torre dos Clérigos, armatevi di tanta pazienza se volete entrare nella libreria più famosa di Porto: la libreria Lello!
Non si tratta di un museo come possono essere la Biblioteca Juanina di Coimbra, o la Biblioteca del Trinity College di Dublino, bensì di un vero e proprio negozio di libri.
Ospitata in un edificio del 1869 Interamente rivestito di boiserie in legno, la libreria Lello contiene migliaia di libri che occupano le alte pareti. L’ambiente è davvero caldo e avvolgente, quasi…magico. Talmente magico che JK Rowling si è ispirata proprio a questa libreria quando ha inventato la libreria di Diagon Alley.
L’ingresso alla Libreria Lello è di 5€, che valgono poi come buono sconto per l’acquisto di un libro.
Vi consiglio caldamente di munirvi di biglietto prima di arrivare. Potete farlo Qui.
Igreja do Carmo
A due passi la libreria, ecco avvicinarsi la nostra ultima tappa: la Igreja do Carmo.
Ci siamo arrivati davvero per caso, ma la bellissima piazza antistante e la parete laterale, ancora una volta ricoperta dagli azulejos, ha richiamato la nostra attenzione.
La Chiesa del Carmo è in stile barocco ed è visitabile gratuitamente. Il museo annesso invece richiede il pagamento di un piccolo biglietto.
Il nostro itinerario a Porto termina qui. In realtà c’è ancora una cosa importantissima da fare: attraversare il ponte sul Douro e raggiungere Gaia, per visitare una cantina di produzione del vino Porto.
Cosa fare a Porto: una visita guidata ad una cantina
Da grandi appassionati di enologia non potevamo certo perderci una visita guidata ad una cantina.
Le cantine in realà non si trovano nella città di Porto, bensì a Gaia, cittadina “gemella” che sorge sulla sponda opposta del fiume Douro.
Per raggiungerla, abbiamo attraversato a piedi il magnifico ponte Dom Luis I.
Il ponte è su due piani, e noi li abbiamo percorsi entrambi: la strada più alta all’andata, quella più bassa al ritorno. La vista dal ponte è impareggiabile!
Una volta raggiunta la riva opposta, ci siamo trovati di fronte la cosiddetta Ribeira Gaia, cioè il lungofiume, un susseguirsi continuo di ristorantini, locali e, appunto, cantine del vino Porto.
Noi abbiamo scelto di recarci da Ca’lem, perchè oltre alla visita guidata con degustazione offrono anche la possibilità di ascoltare uno spettacolo di Fado, la musica popolare portoghese.
Da questo lato del Douro si può ammirare il tramonto su Porto. Vi consiglio di fermarvi a cena in zona e di attendere il calar delle tenebre, così da vedere la città accendersi. Molto romantico!
Ora lo nostra visita a Porto è davvero finita!