Esistono luoghi in Italia che sono stati fonte di ispirazione per molti artisti, grazie alla struggente bellezza, alla natura incontaminata e dirompente, e che nel tempo sono riusciti a conservare intatta la loro essenza. La piccola Portovenere e il Golfo di La Spezia sono uno di questi. Scopriamo insieme cosa vedere a Portovenere.
“Tra Lerice e Turbia la più diserta,
la più rotta ruina è una scala,
verso di quella, agevole e aperta”
Table of Contents
Dante Alighieri, Divina Commedia, III Canto del Purgatorio
Portovenere e il Golfo dei Poeti
Il Golfo dei Poeti è una profonda insenatura della riviera ligure di ponente, delimitata a est da Lerici e a ovest da Portovenere.
Ed è proprio qui che voglio accompagnarvi oggi, in questo magnifico borgo, il più piccolo della provincia di La Spezia, che giace aggrappato alla rupe che lo ospita, con le sue casette colorate affacciate sul mare quasi a scivolarci dentro, col suo castello e la magnifica chiesa di San Pietro che si staglia sul mar Ligure, come a volerlo dominare.
Questa piccola meraviglia è, insieme alle Cinque Terre e alle isole di Tino, Tinetto e Palmaria, patrimonio dell’ umanità UNESCO.
Come arrivare a Portovenere
Prima di parlare di cosa vedere a Portovenere, vediamo un po’ come raggiungerla!
E’ altamente sconsigliato cercare di raggiungere Portovenere con la propria auto: se anche vi sono alcuni parcheggi, questi sono piccoli e si riempiono in fretta. Inoltre il borgo si gira esclusivamente a piedi, quindi l’ auto è superflua.
Il modo migliore per arrivare a Portovenere è dalla città di La Spezia, o con l’ autobus o con il battello. Quando arrivate in città, seguite una delle tante indicazioni di parcheggi del centro.
Noi abbiamo parcheggiato gratuitamente nei pressi dello stadio. Da qui, dirigendosi verso il molo, si incrociano diverse fermate dell’ autobus che porta a Portovenere in circa 30 minuti lungo una strada tortuosa (astenersi chi soffre di mal d’ auto!). Il biglietto costa circa 3 euro se acquistato preventivamente in tabaccheria; il doppio se emesso dall’ autista direttamente a bordo.
Noi per raggiungere Portovenere abbiamo scelto il battello, perchè anche i bambini avessero la loro dose di avventura.
Dallo stadio si arriva al molo con una gradevole passeggiata di circa 15 minuti, percorrendo tra l’ altro la bella via pedonale del centro e i magnifici giardini affacciati sul porto. Comunque la segnaletica è ben presente, è impossibile sbagliare.
Il molo da cui salpa il battello per Portovenere è il medesimo da cui parte quello per le Cinque Terre…visto che l’ imbarcazione è la stessa! La biglietteria è all’ inizio del molo. Il biglietto per il battello La Spezia-Portovenere costa 6 euro a tratta per gli adulti ( i bambini pagano dai 6 anni di età) e la traversata dura circa 30 minuti. La costa sarà alla vostra destra, quindi sedendo da questo lato del battello potrete godere di una vista superba sul golfo, sulla zona militare del porto di La Spezia e sui paesi quando vi avvicinerete a destinazione.
Benché ci sia mare grosso e i cartelli avvisino che oggi non si effettueranno né le tratte alle Cinque Terre né le escursioni delle Tre Isole, il nostro viaggio si svolge tranquillo e ben presto scorgiamo la magnifica Portovenere affacciarsi sul golfo, con la bella isola di Palmaria a proteggerla dalle grandi onde del mare aperto.
L’ approdo è a poche centinaia di metri dal borgo, che quindi si raggiunge agilmente nel giro pochi minuti. Ci avviamo insieme alla folla lungo la strada e ci fermiamo subito a fotografare un immenso cactus. Questo è un buon indizio sul microclima che coinvolge la costa ligure.
Portovenere cosa vedere: il lungomare e le chiese
Il lungomare
La nostra visita inizia per forza dal lungomare, visto che Eva e Luca partono come razzi nel tentativo di raggiungere il bel molo pedonale del piccolo porto, che regala una bella vista sull’ istmo che separa Portovenere da Palmaria.
Lungo la via sorgono diversi ristoranti, alloggi e negozi di souvenir. Molti hanno esposto scacciapensieri fatti di conchiglie, che tintinnano al vento regalando un allegro sottofondo sonoro.
La chiesa di San Pietro
Fra le cose da vedere a Portovenere una delle prime sarà la chiesa di San Pietro. La lunga scalinata per raggiungere il promontorio è irresistibile.
La piccola chiesa di San Pietro fu fondata sui resti di un tempio dedicato alla dea Venere Ericina. All’ interno la parte più antica è ancora riconoscibile grazie a una porzione di pavimento originale conservato.
A sinistra invece vi è la parte più recente, divisa in tre piccole navate. Alla destra dell’ altare, un magnifico balconcino domina il mare.
All’ esterno della chiesa troviamo un piccolo patio coperto delimitato da una parete con quattro colonne e altrettanti archi che offre una vista incredibile sul promontorio dell’ Arpaia.
Da qui parte il muro di cinta, costruito dai genovesi per difendersi dalla rivale Pisa, che cinge tutto il borgo da qui e su fino al castello e alla chiesa di San Lorenzo.
Davanti alla chiesa di San Pietro diversi piazzali sono collegati da scalinate, e attraverso il muro si può scendere lungo la scogliera. Qui troviamo anche la dedica a Lord Byron, a cui è stata intitolata una grotta.
La vista è mozzafiato, le onde impetuose. Ci sono diversi punti panoramici, uno più affascinante dell’ altro.
Cosa vedere a Portovenere: Il castrum novum e la chiesa di San Lorenzo
Proseguendo lungo il muro di cinta ci si addentra nel castrum novum, costruito dai genovesi nel 1100 dopo la distruzione del castrum vetus ad opera dei Normanni.
Il borgo è un dedalo di viuzze strette, un continuo saliscendi di ripide gradinate.
Saliamo fino alla chiesa di San Lorenzo, attuale chiesa parrocchiale del paese. Edificata attorno al 1100 sempre per volere dei genovesi, nel corso dei secoli è stata rimaneggiata diverse volte, trasformando lo stilo romanico-gotico in barocco.
Divisa in 3 navate, qui si celebra anche il culto della Madonna Bianca, legato a un evento miracoloso accaduto il 16 agosto 1399, notte in cui un immagine della Madonna subì una trasformazione di diverse ore illuminandosi e facendo apparire un cartiglio nelle mani di Gesù Bambino.
Il miracolo avvenne davanti agli occhi di diversi cittadini e fu addirittura redatto un documento da un notaio controfirmato da 60 testimoni oculari.
Portovenere, cosa vedere: il castello e le mura di cinta
Il castello Doria di Portovenere
Proseguendo sopra alla chiesa di San Lorenzo si raggiunge il possente castello Doria (biglietti: adulti 5€, under 14 3€, under 6 gratis), anche questo voluto dai genovesi e perfetto esempio di architettura militare genovese. Sfiniti dai mille scalini, non siamo arrivati a visitarlo purtroppo.
Porta del borgo e Torre Capitolaria
Percorrendo tutta via Capellini si ritorna sul lungomare, attraversando la famosa Porta del borgo, aperta nella cinta muraria nel 1160.
Adiacente alla porta c’ è la torre posta a protezione dell’ ingresso al borgo. Da qui si abbandona il castrum e ci si ritrova in piazza Bastrieri, che diventa per noi teatro di una lunga sosta al bar!
Termina così la nostra visita a Portovenere, guardando con i nostri occhi quello che allo stesso modo videro Lord Byron, Dante Alighieri, Montale, Petrarca e addirittura Botticelli: alcune fonti ritengono che il paesaggio alle spalle della dea nel celebre dipinto la Nascita di Venere sia proprio il Golfo dei Poeti con l’ isola Palmaria.
Che sia vero o no, salutando Portovenere dal battello che ci riporta a La Spezia, abbiamo davvero l’ impressione di uscire da un meraviglioso dipinto, per tornare alla realtà.
10 comments
Portovenere e tutto il golfo dei Poeti sono dei posti unici e meravigliosi. Questa parte della Liguria è veramente affascinante
Grazie per le belle parole che hai dedicato a quella che considero la mia seconda casa: ho vissuto per qualche mese a La Spezia e, nonostante le critiche degli “altri” liguri, mi manca moltissimo. Tra le cose che facevo, c’era proprio quella di prendere il battello. Portovenere è sicuramente di una bellezza disarmante ma tra tutti i luoghi del circondario non saprei a chi dare la medaglia. Sì, amo la Liguria 😀
Che bella Portovenere mi ha sempre incuriosito e voglio andarci. Grazie per i consigli, sicuramente lascerò la macchina a casa.
Un bellissimo posto in cui ritornerei volentieri! Ci siamo stati per un nostro anniversario di matrimonio abbinandolo alle 5 terre. Un luogo molto rilassante e romantico… mi è piaciuto molto!
L’hai descritto in modo veramente intrigante, e non posso che salvarmi il post, per tenerlo a portata di mano quando ci andrò!
grazie Krizia!
Una parte di liguria che mi ha sempre affascinato! La Chiesa poi è spettacolare. È incredibile come un piccolo borgo come questo possa catturare sin da subito, solo guardando le tue foto e leggendo le tue parole!
Grazie!
Ciao, io sono di Portovenere e ho letto con interesse l’articolo. Ci sono giusto un paio di inesattezze che mi permetto di correggere: il miracolo della Madonna Bianca è avvenuto il 17 agosto, in cui ogni anno si celebra la ricorrenza; il biglietto del bus è 2,50€; l’approdo dei traghetti è praticamente in paese, saranno neanche 100 metri dalla piazza. Inoltre, una “chicca”: pare che, oltre ad aver raffigurato la costa ligure, Botticelli si sia ispirato a Simonetta Cattaneo Vespucci, la più bella donna dell’epoca che abitava a Fezzano, paese del comune di Portovenere, per rappresentare la Venere che nasceva dal mare.
P. S. Peccato aver mancato la visita al castello, era proprio sopra la chiesa di San Lorenzo e nel percorso avreste incontrato anche gli antichi mulini e una vista spettacolare sul mare aperto… Motivo in più per tornare 😉
Cara Greta, grazie davvero delle precisazioni.
Hai la fortuna di vivere in un paese da sogno🤩