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Rouen cosa vedere in un giorno nella città che ha stregato Claude Monet e patibolo di Giovanna d’Arco
Perdersi a Rouen. Poche volte ci è capitato di avvertire la voglia di passeggiare a vuoto in una città sconosciuta. Di solito si va con obbiettivi ben precisi: visitare il tal museo o la tal cattedrale, raggiungere quel monumento.
Ma Rouen ha un fascino senza tempo che invita a vagare senza meta, semplicemente alla scoperta degli angoli più suggestivi. Ci si aspetta quasi di udire lo scalpitio dei cavalli di re Carlo VI e di Giovanna d’Arco. È proprio a Rouen infatti che la giovane pasionaria ha trovato la morte sul rogo.
Non è che non ci sia niente da vedere a Rouen, anzi, e non mancherò di parlare delle principali cose da visitare nel capoluogo della Normandia, eppure appena usciti da una chiesa o da un museo le strade del centro – con le alte case a graticcio e i negozi a boiserie- ci attiravano come calamite… E se il sole tramonta tardissimo il tempo per vagare sembra infinito.
Rouen cosa vedere: le vie del centro
Dopo questa premessa, è fin troppo facile dire che la prima cosa da vedere a Rouen sono le vie del centro. Noi abbiamo avuto la fortuna di arrivarci nel tardo pomeriggio di un lunedì, con chiese e monumenti già chiusi, così come la maggior parte degli esercizi commerciali. A queste condizioni non ci è rimasto che fare una passeggiata senza una meta particolare e innamorarci degli scorci più folkloristici. A Rouen si gira spesso con il naso all’insù: colpa delle chiese gotiche, con le guglie altissime protese verso il cielo che spuntano dietro ogni angolo, e delle case a graticcio.
Le case a graticcio sono costruzioni tipicamente normanne e bretoni, in cui la struttura degli edifici ha uno scheletro in legno che rimane visibile sulle pareti esterne anche dopo che sono terminati. Le linee verticali del legno inducono lo sguardo a salire verso l’alto, facendo sembrare le case ancora più alte.
Le vie centrali di Rouen sono composte essenzialmente di case a graticcio, pitturate di diversi colori che si affiancano l’un l’altro in armonia: si va dal classico bianco, al color mattone fino all’azzurro e verde pastello.
Cosa vedere a Rouen: la cattedrale di Notre-Dame
Parlando invece di monumenti, un luogo assolutamente da vedere a Rouen è la sua cattedrale gotica. La sua storia millenaria è stata molto travagliata, e qui la si trova raccontata nel dettaglio: fra guerre, incendi e sfighe varie, è stata ricostruita e restaurata decine di volte. Ma se Claude Monet, genio dell’Impressionismo, l’ha dipinta una trentina di volte a tutte le ore del giorno e della notte, direi che non ci facciamo altre domande e andiamo a vederla.
La cattedrale di Rouen internamente è costituita da 3 navate e dall’abside che ospita l’altare principale. Ma la parte più attraente è certamente l’esterno: la facciata con i tre portali, riccamente decorati, e le due torri asimmetriche: quella di sinistra facente parte del progetto, quella di destra, chiamata anche Torre del Burro, costruita con le donazioni dei cittadini di Rouen in cambio della concessione a poter consumare burro durante la Quaresima.
Durante l’estate, ogni sera la facciata della cattedrale si illumina grazie a spettacoli di luce. L’orario è variabile durante la stagione estiva, in base al tramonto del sole: si va dalle 23 del mese di giugno alle 21,30 di settembre. Più informazioni si possono trovare nel piazzale antistante la cattedrale.
Cattedrale Notre-Dame durante lo spettacolo di luci
Rouen cosa vedere: i luoghi di Giovanna d’Arco
Detta anche “la pulzella”, Giovanna d’Arco (Jeanne d’Arc) è un’eroina ancora molto in auge in Normandia. Nata in Lorena e morta sul rogo a Rouen dopo un processo rapido e ingiusto in cui fu costretta ad abiurare, Giovanna d’Arco appena diciannovenne decide di andare incontro al suo destino e e reiterare uno dei peccati per cui è stata condannata: indossare abiti maschili.
Questo gesto la porta immediatamente a bruciare sul rogo in place du Vieux Marché, nel pieno centro di Rouen. In questa piazza oggi sorge una chiesa a lei dedicata, dalla forma talmente particolare che la si riconoscerebbe fra mille. Tutto intorno, brasserie e ristoranti e ovviamente il mercato.
Per conoscere meglio la storia di Giovanna d’Arco siamo andati all’Historial de Jeanne d’Arc: un percorso che racconta con video e filmati una revisione del processo per eresia a Giovanna d’Arco. La visita inizia ogni 10 minuti, si passa da una sala all’altra in un nell’edificio storico dietro alla cattedrale. Da alcune finestre la vista sui tetti di Rouen è molto affascinante. Il percorso è piaciuto molto anche ai bambini.
Cosa vedere a Rouen: le Gros Horloge
Le Gros Horloge è un énorme orologio à una sola lancetta. Si trova in rue de Gros Horloge, che unisce la place de Vieux Marché alla cattedrale.
Il Gros Horloge è un’opera rinascimentale che domina la strada attraverso un arco basso. Sul doppio quadrante rinascimentale, la lancetta singola indica l’ora.
A mezzogiorno, sotto il numero Vi compare la divinità che simboleggia il giorno della settimana. Sopra il quadrante un globo indica le fasi lunari.
Il percorso turistico permette di entrare nella sala dei quadranti e nel campanile, dove osservare il meccanismo dell’orologio e godere di una visuale unica sulla città.
Dove mangiare a Rouen
Il centro storico di Rouen ha tutto sommato un’eatensione limitata, quindi ci si muove benissimo a piedi da una parte all’altra. Ma se si vuole mangiare dove andare? Quali sono le zone migliori della città?
Noi abbiamo trovato carino cenare vicino alla cattedrale, in una delle brasserie che circondano la piazza. Ma forse il punto più caratteristico (è anche più strategico, vista la quantità di locali) è la zona di rue Eau de Robec e rue du Père Adam: un susseguirsi du brasserie e crêperie, una più bella dell’altra.
Per andare sul sicuro, abbiamo mangiato molto bene sia alla Brasserie Paul, nella piazza della cattedrale di Notre-Dame, che a Le Cornaëlle, una crêperie in rue Eau de Robec dove preparano ottime galettes super farcite.