La campagna toscana. Puro incanto, colori nitidi e contorni netti. E da qualche parte un borgo sulle colline che ti fa brillare gli occhi.
(Fabrizio Caramagna)
Anghiari è proprio uno di quei borghi che fa brillare gli occhi. Che quando arrivi e ti guardi in giro non fai altro che ripetere “oh, che bello!”.
Siamo sul confine fra Toscana e Umbria, e in una giornata di ottobre percorriamo la Piana della Battaglia.
Anghiari si staglia davanti ai nostri occhi. Una stradina stretta sale verso il cielo e penetra nelle mura della piccola città, famosa per essere stata teatro della battaglia meno sanguinosa della storia italiana: un solo morto, caduto da cavallo.
Ma tanto è bastato a fare ritirare i milanesi e lasciare Anghiari in Toscana. E questa vittoria è risultata così epica da diventare il soggetto di un affresco di Leonardo da Vinci su una parete di Palazzo Vecchio, a Firenze.
E per alimentare ancora di più la curiosità su questo evento e su Anghiari, bisogna sapere che l’affresco di Leonardo è andato perduto.
Adesso vi sarà venuta un po’ di voglia di vedere Anghiari, no?
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Cosa vedere ad Anghiari: il Campano e un’ Ultima Cena
Anghiari è davvero minuscolo. Un pugno di case e vicoli, un paio di chiese e ben due musei.
La prima cosa da fare è passeggiare fra le stradine acciottolate con la macchina fotografica in mano: mattoni rossi, pietra facciavista, piante ornamentali e qualche gatto di passaggio saranno utilissimi per portare a casa bei ricordi.
Seguendo il profilo del paese potete raggiungere il Campano, la torre con l’orologio. Questo è uno dei punti panoramici di Anghiari.
Questa torre è famosa per essere una delle più antiche torri dotata di orologio in Italia. Pare sia seconda solo all’orologio di Palazzo Vecchio a Firenze.
Nei pressi del Campano sorge anche la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Al suo interno è assolutamente da vedere una meravigliosa Ultima Cena di Giovanni Antonio Sogliani, del 1533.
Gli Apostoli sono sgomenti per la notizia del tradimento…tutti tranne Giuda, unico seduto al lato opposto del tavolo e che ci guarda, tenendo ben stretta la borsa di cuoio piena di denari.
Anghiari e il Museo della Battaglia
Il posto giusto dove imparare tutto sulla Battaglia di Anghiari è il museo omonimo, l’unico a raccontare tutto su questo conflitto e sulla raffigurazione scomparsa di Leonardo da Vinci.
Il museo si trova in piazza Mameli nel cinquecentesco Palazzo del Marzocco.
Oltre a molti studi digitali dei disegni di Leonardo, qui è conservata una copia seicentesca della Battaglia di Anghiari ad opera del fiammingo Gérard Edelinck.
Per orari e modalità di visita vi rimando al sito ufficiale.
Cosa vedere ancora ad Anghiari: il museo di Palazzo Tagliani
Altro museo ad Anghiari è quello delle Arti e Tradizioni Popolari della alta Val Tevere, meglio noto come museo di Palazzo Tagliani.
Perché visitarlo? Per almeno due ragioni: la Madonna con Bambino di Jacopo della Quercia, del 1420; e la loggia vetrata dell’ultimo piano, da dove godere di una superba vista sulla valle.
Anche in questo caso tutte le informazioni si trovano qui.
Anghiari per sportivi coraggiosi: L’Intrepida
Avendo un marito ciclista non potevo non aggiungere una nota sportiva su Anghiari.
Per gli appassionati di corse sgangherate in bicicletta, da Anghiari parte l’Intrepida, una non- competizione cicloturistica in bici d’epoca. Si svolge in ottobre e quest’anno è giunta alla nona edizione.
I percorsi fra cui scegliere sono tre, in base alla proprio preparazione sportiva: un percorso corto di 42 km, uno lungo di 85 km e ovviamente il percorso intrepido, di 120 km.
La festa dell’Intrepida dura un intero week end, ed è sicuramente un modo originale per vivere il paese e il territorio circostante.
Avete visto quante cose da vedere e fare nella minuscola Anghiari?