Se pensate che la montagna d’ inverno sia bella solo per chi scia, vi sbagliate! Da frequentatori della Val di Fiemme è vero, la maggior parte delle volte passiamo il tempo sulle piste da sci. Ma ci sono attrattive anche per chi desidera fare altro: ad esempio scoprire i cervi di Paneveggio!
Il Parco di Paneveggio si trova fra Predazzo e San Martino di Castrozza ed è un’ area protetta istituita nel 1967. Include diverse attrattive naturali: ad esempio le note Pale di San Martino, patrimonio UNESCO, e la Foresta Demaniale di Paneveggio, complesso forestale fra i più noti dell’ arco alpino.
Ma se viaggiate con bambini piccoli vi propongo qualcosa di semplice e che di sicuro piacerà molto: il Sentiero Marciò e i cervi di Paneveggio.
Perché sono famosi i cervi di Paneveggio?
Nel Trentino Orientale non vi era traccia di cervi fino alla fine degli anni ’50.
Nel 1957 l’ amministrazione del Parco costruì un recinto per ospitare 3 esemplari di questo ungulato: un maschio, chiamato Marco, e due femmine. Sei anni dopo la famiglia di Marco aveva raggiunto i 12 esemplari, ma la vicenda si complica: un maschio selvatico riesce a rompere la recinzione e ad entrare nel recinto, dove ingaggia una lotta con Marco per conquistare l’ egemonia del branco. La lotta mette in fuga i cervi, che da allora si riproducono in natura e che nei decenni hanno ripopolato questa zona del Trentino. Ecco la storia dei cervi di Paneveggio!
Marco e le femmine capostipiti hanno comunque scelto di tornare al recinto insieme ai loro cuccioli. Il recinto esiste ancora oggi, proprio nei pressi del Centro Visitatori di Paneveggio. Qui i cervi di Paneveggio si possono osservare con facilità.
Osservare i cervi di Paneveggio e scoprire la foresta: il Sentiero Marciò
Arrivare al Parco di Paneveggio e limitarsi ad osservare i cervi sarebbe un vero peccato…
Se avete voglia di fare una passeggiata con i bambini e far scoprire loro quanto è bella la foresta, potete percorrere il Sentiero Marciò.
Il Sentiero Marciò è un anello il cui punto di partenza e arrivo è il Centro Visitatori di Paneveggio. Le indicazioni ci dicono che il percorso è lungo un paio di chilometri e che si percorre in circa un’ ora… Questo probabilmente sarà vero d’ estate, ma se si cammina su 30 centimetri di neve fresca il tempo di percorrenza raddoppia!
Il sentiero è piuttosto semplice e adatto a tutti. Con la neve è davvero molto suggestivo, e per facilitare i bambini nella passeggiata si può portare un bob per trainare i più piccini.
Il sentiero si può considerare didattico, con molti pannelli informativi sulla vita della foresta e dei suoi animali.
Il circuito si svolge completamente nel fitto bosco e attraversa due volte il torrente Trevignolo con due ponti.
Il primo è un ponte coperto in legno, originario del 1939 e che conserva ancora un asse portante di allora. Sulla pavimentazione sono inserite alcune finestre di vetro che permettono di vedere il torrente sottostante… Solo per i più coraggiosi!
Il secondo ponte è ancor più avventuroso: si tratta infatti di un ponte tibetano, che regala, oltre a forti emozioni, anche un paesaggio mozzafiato.
Alla fine del percorso vi ritroverete nei pressi del Centro Visitatori, da cui molto rapidamente si raggiunge il recinto dei cervi di Paneveggio.
Se vi trovate in Val di Fiemme e cercate una passeggiata semplice da fare con i bambini, venite a scoprire la foresta e i cervi di Paneveggio: non vi deluderà!
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2 comments
Io adoro i cervi, dai tempi di Bambi. Non conoscevo affatto questa parte del Trentino, una meraviglia! Grazie della dritta!
Che belli!! 💕 Ma… Davvero hanno chiamato un cervo Marco? 😅😅