Table of Contents
Cosa mangiare di tipico a Mantova? Ma soprattutto dove?
Chi è stato a Mantova lo sa: la cucina tipica mantovana non si dimentica facilmente. Dopo una immersione nella storia e nell’arte rinascimentale della Corte dei Gonzaga, arriva finalmente il momento di “mettere le gambe sotto la tavola” e provare la cucina unica di Mantova e provincia. Con una punta di orgoglio noi mantovani possiamo dire che nella nostra provincia si producono i due formaggi italiani più famosi al mondo: il Parmigiano, sulla riva destra del fiume Po, e il Grana, sulla sponda opposta.
hai già letto Cosa vedere a Mantova e dintorni?
I piatti tipici mantovani sono diversi, tutti da provare ovviamente, e possono soddisfare tutti i palati e tutte le esigenze alimentari. Grazie alla varietà dei prodotti tipici si può tranquillamente stilare un menu mantovano dall’antipasto al dolce. Pronti?
Cosa mangiare a Mantova: gli antipasti
Cominciamo dal principio, e quindi dagli antipasti. Cosa mangiare di tipico a Mantova come apertura? ad esempio un buon luccio in salsa.
Il luccio è un pesce d’acqua dolce presente in tutta Europa nelle acque di laghi e fiumi, ma solo a Mantova diventa un antipasto.
Il pesce viene lessato in acqua con sedano, cipolla e alloro e poi servito spolpato e condito con una salsa a base di capperi e acciughe, accompagnato da polenta abbrustolita. Il luccio in salsa è un piatto della cucina tipica mantovana, ma solo a Marmirolo ha potuto fregiarsi della denominazione De.Co. (denominazione comunale).
In alternativa non può mancare come antipasto il classico piatto di salumi (fra cui il salame mantovano), servito ancora una volta con la polenta abbrustolita e il gras pistà, ovvero lardo battuto con aglio e prezzemolo.
Cosa mangiare a Mantova: i primi piatti più caratteristici
Passiamo ai primi piatti tipici della cucina mantovana. Ce ne sono almeno quattro che meritano di essere provati: i tortelli di zucca, il riso alla pilota, i maccheroncini con lo stracotto d’asino e i capunsei.
I tortelli di zucca
Fra le ricette mantovane tipiche, il piatto a base di tortelli di zucca è il più diffuso e si trova praticamente in ogni trattoria e ristorante che proponga cucina mantovana. Si tratta di pasta all’uovo ripiena di un composto a base di zucca (rigorosamente delica), formaggio grana o parmigiano e amaretti, che danno quella punta di amarognolo che contrasta con la dolcezza della zucca. Di solito vengono serviti al burro fuso, ma c’è anche chi li propone conditi con sugo rosso alla salsiccia.
![Tortelli di zucca delle Trattorie mantovane](https://www.cuorilievi.org/wp-content/uploads/2018/11/IMG_20181108_132141-1024x768.jpg)
Il riso alla pilota
Il riso alla pilota è un riso condito con pistume, la pasta del salame. Viene volgarmente detto anche riso con la salamella, ma in realtà il pesto usato per condire questo riso non è salsiccia. La particolarità sta nella cottura del riso che non avviene, come per i normali risotti, con l’aggiunta di brodo caldo poco alla volta.
Per preparare questo piatto tipico mantovano il riso viene cotto nell’acqua a pentola scoperta per circa dieci minuti, poi il fuoco viene spento e la pentola chiusa, ma non prima di aver messo un canovaccio fra il riso e il coperchio. In questo modo il riso continua a cuocere grazie al calore nella pentola. Infine viene condito con pistume rosolato nel burro. Per i più golosi, sopra al riso si può mettere anche il puntel, un “rinforzo” a base di costine, braciole o salamelle.
Ma da dove deriva questo buffo nome? Nel mantovano le riserie sono chiamate anche pile, e i piloti sono gli addetti alla pulitura del riso. Poichè questo lavoro non aveva soste era difficile per gli operatori prepararsi il pranzo. La cottura alla pilota non richiede che il riso venga seguito, permettendo ai piloti di continuare a lavorare indisturbati.
Da alcuni il riso alla pilota viene impropriamente attribuito a Tazio Nuvolari, famoso pilota mantovano. Il caso vuole che sia il riso sia il pilota siano natii di Casteld’ario (che detiene la Denominazione De.Co) ma si tratta di una pura casualità.
In realtà a Mantova il riso non si serve solo alla pilota. Sono piuttosto diffuse anche due varianti ancora più particolari: il risotto con le rane e quello con i saltarei, piccolissimi gamberetti di acqua dolce molto croccanti.
Stracotto d’asino alla mantovana con i maccheroncini
Anche in questo caso si parla di pasta all’uovo, ruvida e ben adatta a sughi dalle lunghe cotture. Lo stracotto d’asino, lo dice anche il nome, viene conto lentamente e molto a lungo, anche cinque o sei ore, con la stessa procedura dei brasati. Non tutte le trattorie di Mantova lo servono, è un piatto tipicamente invernale. Sicuramente lo si trova in menù tutto l’anno alla Trattoria Ai due Cavallini.
I capunsei
Un altro piatto tipico mantovano da provare almeno una volta nella vita sono i capunsei, gli gnocchi di pane. Anche in questo caso vanno un po’ cercati, non tutti li servono. Per andare sul sicuro è meglio rivolgersi a risoranti e trattorie sulle colline moreniche.
Cosa mangiare a Mantova: i secondi piatti tipici
Fra i secondi piatti è soprattutto la carne a farla da padrona: il bollito di manzo in primis, ma anche lo stesso stracotto d’asino di cui sopra e le grigliate di carne di maiale. Ma il mio preferito è senz’altro l‘insalata di cappone alla Stefani (o insalata alla gonzaghesca).
Si tratta di una antica ricetta che fortunatamente è arrivata fino a noi dalla Corte dei Gonzaga, inventata dal cuoco di corte Bartolomeo Stefani. Il cappone lessato (da cui si ottiene un ottimo brodo!) viene servito sfilacciato e condito con uvetta, pinoli e aceto.
Cosa mangiare a Mantova: i dessert
E anche qui ci possiamo sbizzarrire fra torte e dolci al cucchiaio. I dolci attribuiti al territorio mantovano sono davvero molti, e curiosamente più di uno ha nome che evoca ben altre terre.
La torta sbrisolona è sicuramente la regina fra i dolci mantovani, vendita ad ogni angolo di strada. È un dolce secco a base di farina di mais e mandorle, ottima per essere degustata con un buon passito!
Anche il budino belga, sebbene il suo nome possa trarre in inganno, è un piatto tipico mantovano. Fu portato in città negli anni ’20 del Novecento da due allevatori di cavalli che si recavano in Belgio per acquistare stalloni. Si racconta che la moglie di uno dei due allevatori, per non svelare la ricetta di questo dolce importato, lo abbia definito appunto budino belga, nome che è arrivato fino ad oggi.
È un budino dal sapore molto intenso, cotto al forno in bagnomaria e servito con salsa di caramello.
Altri dolci dal nome poco mantovano sono la Torta Elvezia e l’Anello di Monaco, entrambi inventari dal pasticcere di origini svizzere Samson Putcher.
La torta Elvezia è composta di dischi di pasta di mandorle intervallati da crema allo zabaione. Non è indicata per i bambini in quanto alcolica.
L’ Anello di Monaco è invece un dolce a lunga lievitazione, dall’aspetto simile al panettone. Nel suo impasto ci sono però mandorle e nocciole. È divenuto un dolce tipicamente natalizio.
E poi c’è lei, la mia sfida culinaria: la Torta delle Rose. Anche in questo caso si tratta di un impasto lievitato con lievito di birra che, una volta steso, viene spalmato di crema al burro, arrotolato e tagliato a pezzi. Una volta cotta assume la forma di un mazzo di rose.
Trattorie mantovane: le cinque migliori trattorie di Mantova centro (secondo me)
Dopo tutto questo parlare di cucina e piatti tipici mantovani, vi sarà venuta fame immagino! Niente paura, vi dico subito dove mangiare bene a Mantova.
A seguire trovate cinque nomi, cinque trattorie tipiche di Mantova dove mangiare a occhi chiusi.
👉🏻Trattoria Ai Due Cavallini
Cominciamo da uno dei miei locali preferiti in assoluto. A chi desidera provare i maccheroncini con lo stracotto d’ asino e un buon carrello dei bolliti, consiglio la Trattoria Ai Due Cavallini, dove da 5 generazioni la famiglia Fagnano gestisce il locale. L’ambiente è quello della classica osteria di paese: niente orpelli in giro, niente arredi di design, nulla che possa distrarre dal motivo per cui siete qui: mangiare bene. Questa trattoria mantovana propone i classici della cucina mantovana, preparati secondo tradizione. Meritano una menzione i tortelli di zucca, che secondo me sono i migliori che si possano mangiare a Mantova centro.
📍Via Salnitro, 5 ZTL: no
🅿️ Parcheggio gratuito all’Anconetta
👉🏻Osteria dell’Oca
![Trattoria mantovana osteria dell oca Trattoria mantovana Osteria dell' Oca](https://www.cuorilievi.org/wp-content/uploads/2018/11/IMG_20181108_133311-1024x768.jpg)
Anche all’ Osteria dell’ Oca troverete tutta la tradizione della cucina mantovana. Tortelli di zucca, risotto alla mantovana e in più una loro specialità, che certamente li differenzia dalle altre trattorie in centro a Mantova: le tagliatelle alla Baffo, piatto forte e ricetta segreta. Si tratta di fettuccine, rigorosamente fatte a mano, condite con abbondante sugo a base di salsiccia e fagioli borlotti.
Il locale è arredato in stile “finto rustico” con tavoli in legno da osteria, ma con pareti dai colori chic e arredate da decine di foto. La tavola è apparecchiata da semplici tovagliette di carta, la stessa carta su cui è scritto il menù.
Segni particolari: i primi piatti serviti in tegami e il caffè fatto con la moka, come a casa.
📍Via Trieste, 10 ZTL: si
🅿️ Parcheggio gratuito Anconetta, strisce blu Porto Catena
👉🏻Trattoria Ai Ranari
![Trattoria mantovana I ranari Menu Trattorie mantovane](https://www.cuorilievi.org/wp-content/uploads/2018/12/20181213_145306-1024x681.jpg)
Non lontano dall’Osteria dell’Oca troverete la Trattoria Ai Ranari
L’ambiente è rustico e accogliente, arredato con piccoli tavoli in legno. Un antico affresco dona al locale un tocco romantico. Qui potrete gustare i classici tortelli di zucca ma anche pasta al grano saraceno e lumache in umido, un altro piatto tipico mantovano. A differenza di altre trattorie di Mantova, qui si serve anche lo stracotto di cavallo.
📍Via Trieste, 11 ZTL: si
🅿️ Porta Catena (strisce blu)
👉🏻Trattoria Ai Cento Rampini
Per quanto riguarda il riso alla pilota cotto coi chicchi sgranati, potete contare sulla Trattoria Ai Cento Rampini, anche se il piatto forte dichiarato sono le polpette di pesto servite come antipasto.
La famiglia Camatti ha aperto questa trattoria nel 1981 e da allora è un punto di riferimento per i mantovani ma anche per i viaggiatori. La location è davvero speciale: in pieno centro storico, in piazza Erbe. Durante la bella stagione viene allestito il porticato medievale del Palazzo della Ragione per mangiare all’aperto, circondati dagli edifici che hanno fatto la storia di Mantova. La posizione lo penalizza probabilmente dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo.
📍Piazza Erbe, 11 ZTL: si
🅿️ Parcheggio gratuito Anconetta, piazza d’Arco (strisce blu)
👉🏻Osteria La Fragoletta
![Trattoria mantovana La Fragoletta foto d' epoca](https://www.cuorilievi.org/wp-content/uploads/2018/12/20181223_204506-768x1024.jpg)
Altro luogo dove davvero vale la pena fermarsi, e che sta scalando la classifica delle mie preferenze, è l’ Osteria la Fragoletta.
Nome insolito, che deriva da un’ attrice del ‘700 soprannominata proprio Fragoletta che, alla fine della sua carriera, decise di aprire un’osteria. Si trova fra il lungolago e il centro, a due passi dal Teatro Bibiena di Mantova. Il locale non è grande ma è molto accogliente. Il piatto classico servito qui sono i bigoli al torchio con guanciale, pecorino e aceto balsamico. Ma i piatti della tradizione sono tutti presenti, compresi i tortelli di zucca che qui vengono serviti anche fritti col vin cotto. Carta dei vini di tutto rispetto.
![Trattorie mantovane](https://www.cuorilievi.org/wp-content/uploads/2018/12/20181223_204433-1024x612.jpg)
📍Piazza Arche, 5/A
ZTL: no
🅿️ Lungolago Gonzaga (strisce blu)
Sono sicura che non resterete delusi da queste trattorie mantovane!
Non mi resta che augurarvi buon appetito!
2 comments
Ho cenato da poco, ma caspita sarei pronta a ricominciare da uno qualsiasi di questi piatti, sembrano deliziosi!!
Ah ah ah pensa che oggi ho pranzato proprio in una di queste trattorie mantovane…