Viaggio sostenibile: ne vogliamo parlare?
Recentemente ho letto un articolo molto interessante sul significato della parola etica.
Mi ha fatto molto riflettere su tanti atteggiamenti e comportamenti che i tempi moderni ci portano ad avere, pensando di fare del bene all’umanità e senza invece renderci conto che non facciamo altro che creare nuovi problemi: consumo di acqua, disboscamento selvaggio, aumento delle emissioni di CO2.
Il modo in cui maltrattiamo il mondo non può rimanere più in secondo piano ed ognuno di noi, nel suo piccolo, deve fare qualcosa per cercare di ridurre l’impatto dell’essere umano sulla Terra.
So di poter risultare retorica intavolando una discussione su questo argomento, ma è una cosa che mi sta molto a cuore e davvero non capisco come ancora moltissime persone possano bellamente fregarsene. Soprattutto chi, come me, è genitore dovrebbe preoccuparsene: ciò che lasciamo noi oggi come residuo inquinante se lo ritroveranno nel piatto i nostri figli.
Probabilmente la cosa migliore per il nostro pianeta sarebbe l’estinzione della nostra specie, ma visto che non sono previsti passaggi di meteoriti nelle prossime decine di anni possiamo almeno cercare di modificare i nostri comportamenti, sia a casa sia in viaggio.
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Esiste un modo di viaggiare eco-compatibile?
Oggi si parla molto di turismo sostenibile, turismo responsabile, turismo solidale. Ma cosa significano questi termini?
Cito testualmente dal blog Viaggiare Libera:
Il turismo responsabile valuta l’impatto etico del turismo sulla popolazione locale e il suo sviluppo economico e sociale, mentre il turismo sostenibile considera l’impatto del turismo sull’ambiente e quindi sull’inquinamento
Oggi non è più il caso di mantenere una netta distinzione fra viaggi sostenibili e viaggi responsabili, è anzi auspicabile che entrambe le condizioni vengano assolte divenendo noi turisti solidali.
Viaggio sostenibile: cosa possiamo fare?
Proviamo a stilare una lista di consigli e comportamenti che possono aiutarci ad essere un po’ più green, sostenibili e responsabili.
Viaggio sostenibile se non uso l’aereo
Ad esempio, quali mezzi di trasporto usate quando siete in viaggio? L’aereo è sicuramente il più inquinante, con una emissione di CO2 pari a 285 grammi per passeggero per ogni km percorso. Per le auto questo valore è 42.
Quindi un aiuto all’ambiente può sicuramente arrivare dalla rinuncia a qualche volo, a favore di mezzi di trasporto più sostenibili come autobus o treni.
Se rinunciare al volo aereo non è possibile, si possono scegliere allora quelli meno inquinanti. Alcuni motori di ricerca mettono già in evidenza, con un rettangolo verde, quali sono i voli che producono meno CO2 per la tratta scelta.
Volete misurare l’impatto sulla CO2 del vostro prossimo volo? Cliccate qui
Viaggio sostenibile se non uso plastica usa e getta
La plastica è la nuova piaga dell’umanità . Ne produciamo troppa, ne ricicliamo troppo poca (solo il 10% del totale). Tra la California e le Hawaii esiste un’ isola di plastica che ormai viene presa come punto di riferimento dagli squali e altre creature marine ed ha modificato i loro comportamenti, mentre le spiagge di molti paradisi terrestri sono invase da bottiglie, sacchetti e amenità varie.
Cosa possiamo fare per viaggiare eco sostenibile e ridurre il consumo di plastica? Ad esempio dotarsi di borracce e bicchieri pieghevoli riutilizzabili è una buona idea, chi viaggia con i bambini può utilizzare pannolini lavabili o quanto meno compostabili, per lasciare un basso residuo nel Paese ospitante, a maggior ragione se si tratta di luoghi che hanno dimostrato di non saper gestire i rifiuti. Portare con se qualche lavetta invece di montagne di salviettine umidificate e utilizzare prodotti da bagno ecologici e concentrati (quindi con contenitori molto più piccoli) sono altre buone abitudini. Vi consiglio di leggere un bell’articolo di Mum Wath Else sull’argomento: come viaggiare in famiglia zero waste.Â
Viaggio sostenibile se mangio a km 0
Andare in Thailandia e mangiare la pastasciutta.
Scoprire il Sud America e rimpinzarsi di cucina vietnamita.
Se si continua a far volare merci e cibo da un angolo all’altro del mondo, non si aiuta l’ambiente (e spesso nemmeno le economie locali!)
Una degli aspetti più interessanti di un viaggio è proprio scoprire la cucina locale, che utilizza quindi prodotti a km 0 o quasi. Per viaggiare sostenibile prediligiamo questo comportamento, che possiamo poi conservare anche una volta tornati a casa.
Oggi sono rimasta molto colpita dal vedere i kiwi della Nuova Zelanda in negozio, quando a 15 km da casa mia ci sono intere piantagioni.
Viaggio sostenibile se scelgo strutture e alloggi eco compatibili
Un altro modo di vivere il viaggio in modo sostenibile è scegliere e premiare quelle strutture che sono attente all’ambiente.
Un esempio estremo è dormire in una casetta nel bosco: un’esperienza davvero incredibile che oggi può essere vissuta anche con discreta comodità , ma con estremo rispetto dell’ambiente.
I materiali utilizzati sono eco compatibili, le strutture a bassissimo impatto ambientale, e soprattutto chi vi alloggia acquista consapevolezza sull’inquinamento nei suoi vari aspetti.
Ma anche molti hotel e b&b cittadini sono accorti e sensibili al tema dell’inquinamento: e quindi c’è chi investe nell’ energia verde installando pannelli solari e fotovoltaici, chi sceglie set da bagno ecologici e chi si impegna a fondo nella raccolta differenziata. Noi ad esempio abbiamo soggiornato a Cervia al B&B Aplò, che vanta perfino una certificazione di Legambiente Turismo.
Viaggiare sostenibile è possibile e anche semplice
Bastano davvero pochi accorgimenti per ridurre la nostra impronta in termini di inquinamento.
E, soprattutto, un viaggio sostenibile può essere l’inizio di buone abitudini da proseguire anche a casa.
Anche voi mettete in pratica questi accorgimenti per viaggiare green?
Ne avete altri? Lasciate i vostri suggerimenti nei commenti!